Home Copertina Aurelio De Laurentiis: “Prima o poi, dovremo riuscire a battere la Juventus”

Aurelio De Laurentiis: “Prima o poi, dovremo riuscire a battere la Juventus”

Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha rilasciato alcune dichiarazioni alla carta stampata. Ecco le sue parole: “E’ ingiusto che sul VAR si sia parlato solo di supposizioni e non di modelli applicativi. Rizzoli ha parlato di 7/8 errori del VAR e secondo me sono tantissimi, poi ci sono alcuni arbitri che ripetono gli errori.  Questi errori poi producono danno psicologici ai giocatori e agli allenatori. Almeno una volta i tecnici dovrebbero avere facoltà di chiamare il VAR. Per l’anno scorso avrei potuto indire una causa milionaria e non l’ho fatto. Per la direzione di Orsato in Inter-Juventus non vorrei pensare al male. Io guardo sempre avanti e mai al passato. Prima o poi dovremo riuscire a battere la Juventus. In Champions League siamo primi nel girone e speriamo di continuare in questo modo.

Sui cori razzisti sono concorde alla sospensione delle partite e con il 3-0 a tavolino. Ma poi servono altre opere. Allo stadio abbiamo le telecamere che possono riconoscere questi individui.

La legge Melandri andrebbe smantellata. Il compito di Gravina e di Giorgetti che è un uomo garbato, è quello di dare seguito al decreto Veltroni sulle società a scopo di lucro. Noi dovremo produrre noi un canale dai contenuti giornalistici e fare una legge antipirateria se no il calcio muore. La Lega produce e licenzia SKY, Apple Tv, Netflix e Amazon. Loro dovrebbero darci un minimo garantito per ogni abbonamento.  Le finalità delle società di calcio lucrative devono essere sostenute e non frenate. Prendete ad esempio il bando dei diritti Tv negli ultimi anni. Per non starmi a sentire, abbiamo perso milioni di euro. Tutto ciò è assurdo e le forze vanno dosate in maniera equa, se no ci saranno squadre che non potranno mai vincere e noi mica vogliamo un campionato falsato.

Sullo stadio peccato che questi venti milioni spesi , non nascondano la fatiscenza del San Paolo  e meno male che la pista d’atletica è smontabile, così non inficerà un domani per lo stadio che è costruito per fare calcio. Poi mi hanno detto che l’impianto di illuminazione è sovrastrutturato al di sopra degli standard richiesti.

Ancelotti lo seguivo da tempo e io sono per instaurare dei cicli lunghi. Se faccio i contratti è per avvalermi dei diritti, come ho fatto con Sarri che se non avesse formato il patto di no belligeranza con il Chelsea, poteva restare fermo. Poi lui essendo bravo e capace sta facendo bene pure in Inghilterra.

Mi colpisce poi la capacità di Cellino di sfornare talenti come Tonali, già quando era al Cagliari ne stavo prendendo uno.

Per quanto concerne le seconde squadre è una cavolata, meglio un campionato Under 23 per far riprendere il ritmo a calciatori infortunati come Younes Ghoulam. Mi sono impegnato sul campionato della Primavera e mi hanno ascoltato, perché non aveva senso la suddivisone su base territoriale. Ora sta funzionando e  pure la nostra formazione sta andando benissimo grazie ad un allenatore bravissimo come Baronio che ci ha portato al quarto posto.”

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Claudio Gervasio nato a Napoli. Ha conseguito il diploma di Liceo Lingustico, la laurea in scienze della Comunicazione all'Unisob con master di Scienze Investigative Criminologiche e politiche della Sicurezza. Appassionato di giornalismo, è un collaboratore spontaneo di MundoNapoliSport24