Il vice presidente dell’ Udinese Stefano Campoccia ha parlato ai microfoni di Radio Marte. Ecco le sue parole: “L’Udinese ha l’infermeria piena, siamo senza Jajalo, Mandragora e Nuytinck, come il Napoli e in vista di domenica abbiamo dato una grossa mano al club azzurro. Con la società azzurra c’è lealtà. Dopo la torsione del ginocchio di Pussetto, non pensavo che potesse rientrare subito in campo, ne parlavo pure con il mio direttore non credo che questo abbia peggiorato al situazione. Non ci voleva perché poi lui stava iniziando a rientrare , così come Okaka che stava iniziando a segnare. Pure Deulofeu veniva da un infortunio, abbiamo investito tanto su di lui. Volevamo stare nella parte destra della classifica, quest’anno siamo molto ambiziosi.
A noi nelle ultime partite, è successa la stessa cosa del Napoli, dovremo stare più attenti ed abbiamo capito che Lo Spezia è una squadra ostica. Il club azzurro a parte le assenze, ha un valore tecnico importante, il nostro allenatore è manicale e sappiamo i massimai di differenza e domenica punteremo tutto sulle ripartenze.
Non si fanno più affari con il Napoli, anche per questa schifezza del Covid-19 che sta rovinando un po’ tutte le squadre, comprese Napoli ed Udinese che sono due squadre virtuose. Poi non so se De Laurentiis visti i rapporti di stima ha parlato con Pozzo, o se Marino abbia parlato con qualcuno dello staff del club azzurro. Non penso poi che il Napoli cerchi Lasagna per gennaio.
Sulla sentenza di Juventus-Napoli, io ho avuto un po di disappunto nel Consiglio di Lega. Però dò merito a Gabriele Gravina che ha fatto concludere il campionato, con le stesse condizioni di oggi.
La vicenda di Juventus-Napoli, nasce dalla complessità delle norme, dove non c’è coordinamento, così come con il Governo centrale e la FIGC. Dopo il vaccino, vista la difficoltà dei club, potrebbe aprire gli stadi con una parte di pubblico. La sentenza del Coni poi ha evidenziato problemi di giurisdizione. Sappiamo che il Napoli è fortissimo e ci farà vedere i sorci verdi”.