Il presidente del Benevento Oreste Vigorito ha rilasciato un’ intervista ai microfoni del Roma. Ecco le sue parole:” Per il Derby sono curioso di sapere non solo cosa succeda dal punto di vista sportivo, ma pure da quello sportivo. A Napoli nel giorno della nostra promozione, hanno sparato i fuochi d’artificio. Spero che si mantenga questo feeling tra le tifoserie e non si rovini tutto per una partita di calcio. Io sono molto legato a questa città perché ci vivo. Il mio primo regalo di mio padre per il diploma, fu l’abbonamento in curva B? Da piccolino tifavo per Maradona, Careca e Giordano. È naturale che adesso tifi Benevento e spero di vedere una bella partita. Promisi a mio fratello di conquistare entro tre anni in A e ora proveremo a mantenerla. A lungo andare è normale che qualche risultato arrivi. La città pure è stata importante che nei momenti di difficoltà ci ha sostenuto. Ho usato i miei anni di esperienza lo scorso anno per non esonerare Baroni quando perdemmo i punti tra febbraio e aprile. Ho addebitato la sola disponibilità di 1100 biglietti per i nostri tifosi al Napoli. Non capisco in uno stadio di 60 Mila spettatori, come mai ci sia stata questa poca disponibilità. La società Azzurra non mi ha nemmeno risposto alla richiesta di più biglietti. Spero che i beneventani si facciano valere allo stadio.Mi auguro di poter bloccare il Napoli e di non perdere per inesperienza. A Giuntoli avrei chiesto sia Allan che Insigne, ma non sono alla portata nostra. Lorenzo già ci castigò ai tempi del Foggia quando ci stava pure Sau. Le mie figlie Rosanna e Valentina gestiscono un bel centro il Caravaggio Sporting Village che permette a 4 mila napoletani di poter svolgere attività sportive in tre piscine, sei campi di calcetto e un parcheggio di 400 auto, dove prima si portavano i cani”.
