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Inter-Napoli, continua la maledizione di San Siro per gli azzurri: ecco gli ultimi sfortunati precedenti

Foto Spada/LaPresse 21 novembre 2021 - Milano, Italia Sport, Calcio Inter vs Napoli - Campionato italiano di calcio Serie A TIM 2021/2022 - Stadio San Siro Nella foto: Hakan Calhanoglu (Inter Milan); gol 1-1 Photo Spada/LaPresse November 21 , 2021 - Milan,Italy Sport, Soccer Inter vs Napoli - Italian Serie A Football Championship 2021/2022 - San Siro Stadium In the photo: Hakan Calhanoglu (Inter Milan); goal 1-1

Un mese fa, intervenuto nella conferenza stampa pre Napoli-Torino, il tecnico azzurro Spalletti, parlando delle successive partite di campionato in cui la sua squadra era all’epoca ancora imbattuta, sostenne: “Prima o poi si indovina, domani piove, domani piove, domani piove, e prima o poi pioverà.” Alla fine tanto tuonò che piovve, più di preciso alla tredicesima giornata. In una serata di gol, spettacolo e grande calcio, il Napoli ha perso la sua prima partita di campionato a Milano contro l’Inter per 3-2, ma non anche la vetta della classifica di Serie A. I partenopei, infatti, sono ancora primi classifica con 32 punti, a pari merito con il Milan anch’esso uscito sconfitto per 4-3 dall’ostica trasferta di Firenze, e conservano quattro lunghezze di vantaggio proprio sull’Inter.

Il Napoli, tuttavia, esce da San Siro con le ossa rotte, avendo non poco da recriminare e non solo per i grossolani errori sotto porta nel finale di Mario Rui, prima, e di Dries Mertens (autore comunque di uno splendido gol, che gli ha permesso di superare, con 103 reti, Antonio Vojak nella speciale classifica dei migliori marcatori azzurri all-time in Serie A), poi, che hanno impedito alla squadra di conquistare almeno un punto.

Sono due, infatti, i calciatori azzurri che dovranno osservare un periodo di riposo abbastanza lungo a causa di due brutti infortuni rimediati nella partita contro i nerazzurri. Si tratta del bomber nigeriano Victor Osimhen, che ha riportato in uno scontro di gioco fratture multiple scomposte dell’orbita e dello zigomo sinistro e verrà pertanto operato nei prossimi giorni, e del mediano Anguissa che ha, invece, riportato una lesione distrattiva del grande adduttore sinistro. Non c’era momento peggiore per subire queste due pesanti perdite: prima della sosta natalizia, gli azzurri dovranno giocare sei partite di campionato, tra cui i big match contro Lazio, Atalanta e Milan.

Continua, dunque, la maledizione di San Siro per il Napoli e, a maggior ragione, se si considera che nemmeno con Maradona il Napoli ha avuto, a suo tempo, la meglio nello stadio milanese: negli anni dei due scudetti il Napoli, infatti, ha sempre perso a Milano contro l’Inter. Sono solo nove le vittorie azzurre in campionato contro i nerazzurri a San Siro, alcune di queste arrivate in era De Laurentiis. L’ultima vittoria azzurra in trasferta contro l’Inter risale alla stagione 2016-17, quando una rete di Callejon permise ai partenopei di portarsi a casa i tre punti.

Da quel momento in poi, tuttavia, le successive cinque partite fuori casa contro l’Inter, nelle cinque successive stagioni (inclusa questa), si sono rivelate un vero e proprio incubo per la squadra azzurra.

Nel marzo del 2018, nella fatidica stagione sarriana dei 91 punti, il Napoli fu fermato sullo 0-0 proprio dalla Beneamata, all’epoca allenata proprio da Luciano Spalletti, e questo stop frenò mentalmente e materialmente gli azzurri nel prosieguo del duello serrato con la Juventus per lo scudetto.

Il Boxing Day della stagione 2018/19 si rivelò ancor più beffardo per il Napoli. Dopo aver perso Hamsik al 24′ per infortunio, Koulibaly (vittima di insulti di matrice razzista) per doppia ammonizione, Insigne per rosso diretto e dopo aver sprecato una ghiotta chance nel finale (Zielinski si vide murare sulla linea di porta da Asamoah il suo tiro a botta sicura), i partenopei persero la partita al 91′, dunque all’ultimo respiro, a causa di un gol realizzato di testa da Lautaro Martinez.

Nella stagione 2019-20 (quella della sospensione momentanea del campionato causa Covid-19), alla penultima giornata di campionato, il Napoli fu ancora battuto dall’Inter, questa volta per 2-0: la partita non aveva ormai più molta importanza per gli azzurri che, in una stagione quasi fallimentare (se non fosse stato per la vittoria della Coppa Italia), erano ormai relegati definitivamente al settimo posto in classifica.

La partita della scorsa stagione a San Siro contro l’Inter, invece, difficilmente verrà dimenticata negli anni avvenire dai tifosi partenopei. Il Napoli in quell’occasione fu davvero sfortunato, perdendo per 1-0, un risultato davvero bugiardo. Che la serata non fosse felice per il club azzurro lo si comprese fin dalle prime battute della gara. L’allora tecnico partenopeo Gattuso si vide costretto a cambiare Mertens (centravanti titolare per via dell’infortunio che all’epoca tenne lontano Osimhen dai campi da gioco per più di tre mesi) dopo appena un quarto d’ora a causa di un grave distorsione alla caviglia sinistra. In seguito la partita rimase bloccata fino al momento in cui su un capovolgimento di azione, a seguito di un vero e proprio “miracolo” di Handanovic che si oppose ad un colpo di tacco magistrale di Insigne, l’Inter si procurò un tiro dal dischetto per via di un goffo intervento di Ospina su Darmian. Rigore trasformato da Lukaku, ma non accettato da capitan Insigne che si fece ingenuamente cacciare per aver detto una parola di troppo all’arbitro Massa. Nonostante l’inferiorità numerica, gli azzurri da quel momento dominarono in lungo ed in largo la partita, trovando sulla loro strada uno strepitoso Handanovic che, alla stregua del suo prodigioso intervento di ieri sul colpo di testa di Mario Rui, di fatto negò al Napoli di tornare a casa imbattuto.

Le trasferte a San Siro contro l’Inter sono fortunatamente terminate per questa stagione, ma dalla prossima il Napoli dovrà rendere il campo milanese di nuovo “ospitale”, per cercare di tornare sui livelli apprezzati negli scorsi anni e combattere per obiettivi prestigiosi e concreti.

Gianmarco Apuzzo


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Gianmarco Apuzzo nato a Napoli il 23/05/1993. diplomato nel 2012 al Liceo Classico Umberto I di Napoli e poi laureato con lode nel 2018 alla facoltà di Giurisprudenza della Federico II di Napoli. Grande appassionato di calcio (con particolare riferimento alle statistiche ed alla storia del calcio) e del Napoli è un collaboratore spontaneo di MundoNapoliSport24