L’attaccante del Napoli Arek Milik ha rilasciato un’intervista alla Repubblica Di Napoli. Ecco le sue parole: “Possiamo competere su tutti i fronti, potrebbe essere la stagione più bella della mia carriera. Poter partecipare al Mondiale è un sogno, ma penserò prima al Napoli. Dopo l’infortunio, il Napoli ha continuato a credere in me facendomi sentire importante. Non penso che sia stato un anno buttato, ora ho meno paura delle difficoltà e saprò affrontare quelle che verranno. Sono felice di aver ripreso confidenza con il gol, contro il Chievo Verona faremo le prove generali per il campionato e poi arriverà il Preliminare di agosto il vero bivio cruciale della nostra stagione. Già i Nazionali hanno dato il buon esempio tagliandosi una parte delle vacanze. Io le ho passate in America allenandomi ogni girono, senza sforzare troppo il fisico. Volevo solo arrivare in ottima forma in ritiro dopo lo stop forzato. Ho recuperato in tempo, ma da gennaio in poi Sarri ha fatto bene ad insistere su quei giocatori e poi io non ho avuto più la possibilità di ritrovare il ritmo partita. Siamo una squadra straordinaria, è magnifico giocare a due tocchi. Sono felicissimo di far parte di questo gruppo. Ora il nostro obiettivo è quello di vincere. I complimenti sono gratificanti, ma ora non ci bastano più. La Juventus ha vinto sei scudetti consecutivi e già sono tanti. Adesso ci potrebbe essere spazio per qualche altra squadra. Ad esempio il Napoli. Le squadre forti devono avere giocatori di valore. Nessuno può scendere in campo per 60 partite. Mi alternerò con Mertens. Non voglio il numero 9, mi tengo il 99. Napoli non è una città pericolosa, se vai in giro a notte fonda pure Parigi lo è”.
