Nella serata di ieri la Procura di Torino ha annunciato la chiusura delle indagini relative alle ipotesi di reato di falso nelle comunicazioni sociali e false comunicazioni rivolte al mercato da parte della Juventus. Difficile che l’udienza preliminare possa avere luogo prima di febbraio, e per l’eventuale processo potrebbe essere necessario attendere la fine dell’estate. Di fronte a questo scenario cosa rischiano davvero i bianconeri? Per il club è difficile pensare a qualcosa in più della multa (che può variare da 51mila euro a 1,5 milioni), mentre per i dirigenti indagati, tra cui vi è anche il presidente Andrea Agnelli, la forchetta è davvero ampia e può arrivare anche a sei anni di reclusione. Si parla, ovviamente, di pena massima che è quasi impossibile associare al tipo di reato contestato alla Juventus. Le conseguenze sul piano sportivo sono ad oggi ancora più complesse da valutare: in questo caso, infatti, tutto ruoterebbe intorno agli effetti del “falso”, ovvero se le alterazioni di bilancio siano servite a rientrare nei parametri di iscrizione al campionato o meno. Se venisse accertato il primo caso potrebbero essere anche inflitti dei punti di penalizzazione, ma parlarne adesso è piuttosto prematuro.
Fonte: Tuttosport