Home Champions league Salvatore Bagni: “Il Napoli potrà qualificarsi contro il Barcellona”

Salvatore Bagni: “Il Napoli potrà qualificarsi contro il Barcellona”

Osimhen

L’ex centrocampista degli anni d’Oro del Napoli Salvatore Bagni ha rialsciato un’intervista al Corriere del mezzogirono. Ecco le sue parole: “L’emergenza sta cambiando le nsotre vite. Per me il calcio si deev fermare, bisogna rispettare le regole, dovevamo farlo prima seguendo l’esempio cinese, Ci si deve fermare, anch’io lavoro da casa, poi si ripartirà. Mi sento al telefono con tutti i direttori sportivi del mondo, ci si porta avanti capendo ciò che può servire alle squadre per la prossima stagione, si studiano i calciatori in modo da arrivare pronti quando ricominceremo.

Ho proposto tanti giocatori al Napoli negli anni scorsi e non li hanno voluti prendere: Aubameyang, Witsel, Perisic, l’ultimo è stato Kessie, bastavano 350 mila euro cinque anni fa prima che andasse all’Atalanta. Della partita senza pubblico contro il Real Madrid, ricordo che mi comportai come se ci fossero state centomila persone, ho giocato con la stessa cattiveria, ne risente soprattutto la squadra di casa. Per me il Napoli ha buone chances di andare avanti, c’è la speranza di continuare sulla scia delle sorprese tracciata da Atalanta, Lipsia e Atletico Madrid. Il Barcellona all’andata meritava di perdere, il club azzurro imposterà la gara come al San Paolo, i blaugrana non giocheranno per lo 0-0 e concederanno spazi agli azzurri.

Gattuso sta facendo un grande lavoro, il Napoli si muove da squadra, quando si ripartirà in Champions League e Coppa Italia può togliersi grandi soddisfazioni e in campionato l’Europa League è l’obiettivo minimo da portare a casa.

Demme lo conoscevo già, fa bene le cose semplici, è funzionale all’idea di calcio su cui lavora Gattuso, Ancelotti adottava un’altra filosofia e, infatti, non ha mai voluto un calciatore di questo tipo. Bisogna ricordarsi a cosa ha rinunciato: ad un campionato in cui era primo in classifica con il Lipsia e ad un percorso in Champions League in cui aveva maggiori possibilità d’andare avanti rispetto al Napoli che era in condizioni difficili e doveva affrontare il Barcellona.

Io rido all’accostamento Maradona-Messi , ho avuto la fortuna di giocare con Diego che, aveva, oltre allo straordinario tasso tecnico, pure grande carattere, personalità. Con lui ci scherzavo spesso, gli dicevo che Messi fosse la sua metà, Diego ha trascinato l’Argentina a vincere un Mondiale, a sfiorarne un altro e il Napoli a vincere gli scudetti e la Coppa Uefa. Messi ha grandissimi mezzi tecnici ma, quando non è in serata, non trasmette nulla”.

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Claudio Gervasio nato a Napoli. Ha conseguito il diploma di Liceo Lingustico, la laurea in scienze della Comunicazione all'Unisob con master di Scienze Investigative Criminologiche e politiche della Sicurezza. Appassionato di giornalismo, è un collaboratore spontaneo di MundoNapoliSport24