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Quando il rinnovo del contratto conta più di vincere una partita

insigne esulta Lorenzo Insigne, nativo di Frattamaggiore in provincia di Napoli, prodotto del vivaio giovanile azzurro diventa grande grazie a Zeman prima nel Foggia e poi nel Pescara, l’anno scorso con Sarri la prima stagione da protagonista nel Napoli, con Mazzarri e Benitez i numeri erano decisamente diversi. Insigne ha dichiarato più volte di voler diventare il Totti del Napoli, ha baciato più volte la maglia azzurra ma forse non la sta onorando al meglio. Mi spiego meglio, come tutti sapete recentemente lo scugnizzo di Frattamaggiore ha rifiutato un rinnovo da 2,5 milioni più bonus, si arrivava a ben 3 milioni, il doppio dello stipendio che percepisce attualmente, lui però ne vuole cinque altrimenti valuterà altre offerte che ha avuto, queste le parole del suo agente. Allora vi chiedo cari tifosi, ma Totti ha mai chiesto così tanti soldi alla Roma? Ha mai minacciato di andare via? Non mi risulta, ma si sa che le bandiere ormai non esistono più. Quando però un giocatore scende in campo dal primo minuto nella prima di campionato a Pescara, e non da il 100%, vincere la partita non sembra il suo obiettivo primario, allora le cose iniziano a non quadrare, poi entra un certo Mertens, che non è titolare, non ha chiesto aumenti dell’ingaggio e per giunta non è nemmeno Napoletano, e ti cambia una partita con una doppietta. Il calcio come tutti gli sport è mentale, per vincere non basta avere giocatori, bisogna avere giocatori con la cattiveria e la mentalità vincente, che siano pronti a sacrificarsi e a dare il 100% in campo, non giocatori che pensano solo a quanti soldi vogliono per farsi rinnovare il contratto. Vi ho fatto l’esempio di Insigne perchè è stato il più plateale, ma anche Koulibaly e Hysaj freschi di rinnovi non hanno brillato, anche Albiol al centro delle voci di mercato ha fatto una partita disastrosa. Il messagio è il seguente: “Onorate la maglia o andate via, basta pensare ai contratti, pensate a giocare!” Mertens un esempio per tutti.

Fabio Festa

                                                                                                                                                                  


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