L’Atalanta, come riporta l’edizione odierna del quotidiano Repubblica, si presenta al San Paolo con il migliore attacco del campionato e tre punti di vantaggio sul Napoli, costretto dunque a vincere lo scontro diretto di oggi pomeriggio (ore 19) per riagganciare i rivali sul terzo gradino del podio. Ma la posta in palio è, numeri alla mano, ancora più alta per la discontinua e indecifrabile squadra di Carlo Ancelotti. C’è il rischio infatti per gli azzurri di uscire quasi definitivamente e con largo anticipo dalla lotta per lo scudetto: un obiettivo in parte già compromesso da Insigne e compagni con il loro andamento lento (5 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte) nelle prime nove giornate. Si spiega così l’insolito e inatteso blitz a Castel Volturno di Aurelio De Laurentiis, che ieri sera ha cenato in ritiro con il tecnico e i giocatori.
È già un momento fondamentale e il presidente ha voluto sottolinearlo con la sua presenza. Molto più tiepidi invece i tifosi, attesi a Fuorigrotta al massimo in 30 mila nonostante l’amarcord per il ritorno di Marek Hamsik, in passerella allo stadio prima del fischio d’inizio. L’ex capitano sarà premiato per i suoi due record: maggior numero di presenze e di gol nei 93 anni di storia del club. Ma il Napoli è concentrato sul presente e sa di non poter più fallire. Ancelotti sta meditando di rilanciare in attacco Lozano, che dovrebbe fare coppia con Mertens. In difesa ritornano Meret e Maksimovic, a centrocampo Callejon e Fabian. Out Milik e Zielinski che siederanno in panchina.