Home Copertina Lorenzo Insigne: “Lo scudetto se lo contenderanno Napoli e Juventus”

Lorenzo Insigne: “Lo scudetto se lo contenderanno Napoli e Juventus”

Lorenzo Insigne è stato intervistato da Canale 21. Ecco le sue parole: “Era importante riuscire a fare risultato contro la Sampdoria, volevamo vincere a tutti i costi.  Venivamo da un momento complicato e ora prima della sosta dovremo continuare a vincere le partite determinanti per la lotta scudetto. Stiamo ritornando di nuovo ad essere noi. Piano piano limiteremo gli errori e continueremo a sembrare una macchina perfetta. Non eravamo abituati nemmeno noi come i tifosi a questi cali. Ci teniamo sempre a fare bella figura contro la Juventus, fa più male quando a segnare è un tuo ex compagno di squadra.  E’ un grande club e noi eravamo in un momento particolare e abbiamo pagato ciò. Ci sono rimasto male per l’esultanza di Higuain, ma lui ha deciso di agire in questo modo. Adesso dovremo pensare a conseguire i risultati. Il Crotone ci darà filo da torcere. Alla fine per lo scudetto lotteremo in due noi e la JuveInter Roma hanno un po’ di distacco e questo è un campionato pieno di insidie e dovremo mantenere alta la concentrazione. Già a partire dalla partita di Crotone, poi i giallorossi vincendo il recupero potranno riavvicinarsi. Fa piacere avere le attenzione dei grandi club, perché significa che sto facendo bene con la maglia della Nazionale e con quella azzurra, ma io resto concentrato solo sul Napoli. La carriera di un giocatore non dura a lungo e io vorrei restare qua il più a lungo possibile. Ciò ho messo del tempo per far capire ai tifosi le mie qualità e io darò sempre tutto in campo per questa maglia. Il napoletano deve dare sempre di più e adesso è bello essere acclamato dai tifosi. Ogni volta che ci penso sto male, perché era importante essere protagonista all’età di 26 anni in un Mondiale. Ho accettato sempre  senza problemi le scelte di Ventura, mi è dispiaciuto più non andare in Russia, rispetto al mancato posto da titolare. Siamo ancora un po’ indietro per quanto concerne il calcio italiano, dobbiamo ancora decidere il presidente federale e l’allenatore, servirà un progetto importante per ripartire.

Con Zeman mi sono sempre trovato bene, mi ha portato lui al Foggia e l’anno dopo avevo un accordo con il Crotone, ma quando lui trovò l’accordo con il Pescara, decisi io di seguirlo. sapevo che Mazzarri mi avrebbe insegnato tanto, anche s emi ha fatto fare la seconda punta un ruolo che non avevo mai ricoperto e che ho provato a fare. Con Benitez invece anche se in un modulo diverso ho fatto l’esterno e ho imparato a  svolgere la fase difensiva. Quando scendiamo in campo con Mister Sarri ci divertiamo a scendere in campo . Lui sarebbe capace di allenare in Nazionale, ma non ce la farebbe mai ad allenarla. Ha bisogno del lavoro quotidiano sul rettangolo verde, fa allenare i difensori e noi della rosa tanto. E’ un Mister che cura molto i particolari e dunque sappiamo tutto dell’avversario.  Nel privato quando si può scherza molto con noi. Nei dieci minuti in cui ci alleniamo sui calci piazzati visto che ci tiene molto,, non vuole sentire volare una mosca, se no diventa una belva. Sono felice che Hamsik abbai superato il record di  Maradona, ha sposato da tempo questo progetto dando l’esempio ai tifosi e a questa città. E’ un grande traguardo ed è preoccupato perché crede che lo possa superare. Per me sarebbe bellissimo scavalcare Maradona e noi siamo felici di giocare con un centrocampista tra i più forti al mondo. Ho sentito Paolo tramite messaggi, gli ho dato un in bocca al lupo. Prima o poi toccherà tutto. Voleva portarmi li con lui, ma ha scherzato dicendo che costo troppo. Ho un grandissimo rapporto con lui. Spero che faccia grandi cose con Fabio.

Mi dispiacciono i cori contro la città di Napoli che è una delle città più belle del mondo, non dobbiamo screditarla noi napoletani per primi. Non tocca a noi fare casino, come ho fatto la scorsa stagione io a Genova con la Sampdoria. Basta punire con sanzioni serie gli artefici di quest cori. I tifosi napoletani rispetto ad altri sono più civili. Il VAR penso che sia una cosa utile, che aiuta tanto tutti i personaggi che nello sport possono sbagliare. Io giocherei ogni giorno a calcio, dovremo essere più concentrati perché non siamo abituati a  scendere in campo durante le feste natalizie, ma è bello stare lassù. Poi riposeremo una settimana durante la sosta, anche se Sarri voleva spezzare solo tre o quattro gironi, ma siamo riusciti a  trovare un accordo per i sudamericani che dovranno tornare dalle proprie famiglie. Mi piace stare tanto a  casa con i miei figli nel tempo libero e mia moglie mi chiama pantofolaio. Come cibo mi piacciono la mozzarella e la pizza. Ogni tanto sento i miei amici Donnarumma D’Ambrosio e dicono che hanno trovato a Milano qualcuno che sappia fare la pizza. Cassano è un mio amico e mi dispiace come sia finita la sua carriera, uno con il suo talento, poteva puntare a vincere il Pallone D’Oro, ma l’importante e che stia bene. La mentalità nello spogliatoio è quella di voler vincere il campionato.

E’ giusto che Sarri ampi le rotazioni come ha fatto control’ Udinese. Quest’anno abbiamo la consapevolezza della forza dei nostri mezzi. In questa stagione è scattata la scintilla che ci ha migliorati nella mentalità e l’abbiamo dimostrato vincendo la partita contro la Sampdoria. Cercheremo di restare in vetta fino alla fine per vincere il campionato. Ai tifosi chiedo di starci sempre vicini pure nei momenti complicati. e di passare un bel capodanno. Noi cercheremo di lottare fino alla fine per portare  a casa un trofeo. Noi non siamo stanchi, il Mister ci fa vedere i numeri, stiamo correndo più del solito ma forse in maniera sbagliata e per questo dobbiamo ritrovare compattezza”.

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Claudio Gervasio nato a Napoli. Ha conseguito il diploma di Liceo Lingustico, la laurea in scienze della Comunicazione all'Unisob con master di Scienze Investigative Criminologiche e politiche della Sicurezza. Appassionato di giornalismo, è un collaboratore spontaneo di MundoNapoliSport24