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L’ ex arbitro Iannone: “Il VAR non poteva intervenire nell’occasione del pareggio del Sassuolo”

REGGIO NELL'EMILIA, ITALY - DECEMBER 01:Referee Ivano Pezzuto shows the yellow card to Matteo Politano of SSC Napoli during the Serie A match between US Sassuolo v SSC Napoli at Mapei Stadium - Citta' del Tricolore on December 01, 2021 in Reggio nell'Emilia, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

L’ ex arbitro Antonio Iannone ha commentato ed analizzato, nel corso del programma televisivo Club Napoli Night in onda su Teleclub Italia, gli episodi determinanti e maggiormente controversi della partita tra Sassuolo e Napoli.

Queste le sue dichiarazioni: “Sulla punizione che ha portato al 2-2 del Sassuolo è stata una valutazione dell’arbitro Pezzuto che rileva il fallo di Rrahmani e il protocollo non ha margini per intervenire. Dopo la battuta della punizione, invece, Var può intervenire perché c’è una situazione ex novo.

Il problema principale è la mancanza di esperienza di questi giovani arbitri – ha sottolineato l’ex fischietto – che pagano la divisione tra Can A e B, la quale ha rallentato il processo di crescita che potevano fare con i big, soprattutto quando nei raduni in cui si condivide il materiale didattico e si vivisezionano gli episodi.

Il designatore Rocchi è stato portato a fare una scelta di questo tipo come in Sassuolo – Napoli con un elevato coefficiente di difficoltà con gli azzurri primi in classifica e i neroverdi reduci dal successo in casa del Milan aspettandosi conferme da quanto gli era stato riferito in precedenza su questo arbitro. Ma la differenza la fa la valutazione degli episodi. Bene la Var sull’annullamento del 3-2 anche se nel primo tempo la partita è stata governata in modo naturale, mentre negli ultimi 15-20 in cui sale l’intensità agonistica, l’arbitro esperto si fa sentire dai giocatori. Si avvertire, ma non subire – ha evidenziato l’ex arbitro – prevenendo le tensioni che si stanno generando. Nei minuti finali, i risultati cambiano il 65-70% delle volte. Il direttore di gara lo deve tenere a mente considerando che gli episodi possono inficiare una prestazione precedentemente accettabile.

Sulla possibile espulsione di Berardi al 55′ per il fallo intenzionale con la spalla sul viso di Rrahmani che ha generato solo il giallo per l’attaccante, Iannone ha rimarcato che “il giocatore deve sentire quel cartellino come un macigno e per gli altri deve fungere da deterrente. La protesta dei giocatori ci sta, è legittima purché sia fatta con compostezza ed educazione. Tuttavia, l’arbitro, dal primo all’ultimo fischio deve instaurare un rapporto di fiducia in campo, ma allo stesso tempo – ha concluso l’ex direttore di gara – deve mantenere la sua autorevolezza nei confronti dei calciatori.”

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Gianmarco Apuzzo nato a Napoli il 23/05/1993. diplomato nel 2012 al Liceo Classico Umberto I di Napoli e poi laureato con lode nel 2018 alla facoltà di Giurisprudenza della Federico II di Napoli. Grande appassionato di calcio (con particolare riferimento alle statistiche ed alla storia del calcio) e del Napoli è un collaboratore spontaneo di MundoNapoliSport24