Caro 2017, tra poco chiuderai le bancarelle dopo 365 giorni di lavoro intenso e ininterrotto e interrotto solo dall’arrivo del 2018, ovvio. Diciamo che questa letterina è solo, e vuol essere solo, un ringraziamento per certi fatti che, grazie a te, ho avuto la possibilità di vivere.
- Grazie per avermi fatto godere del mio amato stadio tante volte nella passata e presente stagione calcistica
- Grazie per tutte le “marenne strategiche” che ho dovuto inventarmi per mangiare prima delle partite e non arrivare ‘nzivata e zuzzosa in Curva B
- Grazie per ogni coro che ho potuto cantare a squarciagola durante le partite, prima che la foniatra mi dicesse di non urlare più e mi spedisse a fare logopedia
- Grazie per quel gol di Insigne al Santiago Bernabeu: ho sognato e mi è tornato in mente quanto potesse essere bello farlo, anche se per poco
- Grazie per il gol di Ciro Mertens durante Lazio – Napoli (turno infrasettimanale di Campionato): stramattina l’ho rivisto mentre facevo pipì e stavo avendo l’ennesimo mancamento emozionale
- Grazie per Cardiff
- Grazie per Cardiff
- Grazie per Cardiff
- Ho già scritto “Grazie per Cardiff”? Abbuò, Grazie ancora.
- Grazie per due date particolari che hanno avuto come scenario il San Paolo: 6 Maggio e 27 Agosto
- Grazie alla mia squadra amatissima per ogni emozione, pianto e schiattata di fegato elargita con generosità nel 2017
A te, 2018 in imminente arrivo, non posso ancora chiedere nulla. Fa’ tu! Ma fa’ cose bbone!