Zinedine Zidane ha vinto la terza Champions League consecutiva, Didier Deschamps è riuscito nell’impresa di alzare la Coppa del Mondo con la Francia sia in campo che in panchina a 20 anni di distanza e Diego Pablo Simeone ha conquistato Europa League e Supercoppa Europea. Eppure il miglior allenatore del 2018 è, secondo la rivista britannica FourFourTwo, Pep Guardiola che ha “solo” dominato l’ultima Premier portandola a casa con più giornate di anticipo di chiunque altro e battendo altri record: punti, vittorie consecutive e fuori casa, gol totali, miglior differenza reti.
Questa è la ragione per cui il magazine inglese ha incoronato il manager del Manchester City, mentre non ha incluso Carlo Ancelotti (esonerato a settembre 2017 dal Bayern Monaco) e Julen Lopetegui (che completa 4 mesi da incubo) nella sua speciale classifica dei 50 migliori tecnici. Eppure c’è Luis Enrique che ha ricominciato a sedersi su una panchina, quella della Spagna, solo a settembre ed è addirittura 16°.
Il primo italiano è Massimiliano Allegri (quarto), seguito da Maurizio Sarri ed Eusebio Di Francesco, che comunque precedono Antonio Conte (18°) e José Mourinho (25°). In mezzo, solo 21° Zlatko Dalic che ha portato la Croazia in finale mondiale. A proposito di imprese: il ritorno in Champions League dell’Inter dopo 6 anni è valso il 39° posto a Luciano Spalletti, preceduto da Gian Piero Gasperini (23°, davanti allo Special One), Marco Giampaolo e Stefano Pioli. L’ultimo degli italiani è Simone Inzaghi, piazzatosi alla 49.ma posizione.
Assenti tra i primi 50 allenatori, oltre ad Ancelotti, anche Rino Gattuso e Guillermo Barros Schelotto, nonostante quest’ultimo abbia vinto nel 2018 il campionato argentino e sia in semifinale di Copa Libertadores come Marcelo Gallardo del River Plate (32°). Stupisce, invece, la presenza di Philippe Cocu, esonerato dal Fenerbahce da 24 ore, e di Abdullah Avci, tecnico dell’Istanbul Basaksehir.
Fonte: sportmediaset.mediaset.it