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F1. Monaco: Rosberg domina e trema, pole al veleno

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Se la manovra era premeditata, Nico Rosberg l’ha fatta franca. Perché con quel dritto all’imbocco del Mirabeau, quando aveva il miglior tempo (1’15″989) e mancava una manciata di secondi alla fine della Q3, il pilota Mercedes ha causato l’esposizione delle bandiere gialle, di fatto frustrando il tentativo del compagno di squadra e leader del Mondiale, Lewis Hamilton, che partirà secondo. L’episodio è finito sotto la lente dei commissari che, dopo averlo ascoltato, hanno scagionato Rosberg confermando il primo posto in griglia.

Prima fila tutta Mercedes, dunque, al via del Gp di Monaco, con Rosberg alla sesta pole in carriera , la seconda consecutiva a Montecarlo, dove partire davanti è fondamentale e dove vinse nel 2013. Seconda fila per le Red Bull di Daniel Ricciardo e Sebastian Vettel, terza alle Ferrari di Fernando Alonso e Kimi Raikkonen, staccate rispettivamente di 697 millesimi ed 1″4.

Ma è una pole con ‘giallo’. Agli osservatori più smaliziati l’episodio ha ricordato quello che nel 2006 ebbe protagonista Michael Schumacher. Il tedesco, per salvaguardare la pole dall’attacco di Alonso (all’epoca alla Renault), fermò la sua Ferrari a ridosso del guardrail della Rascasse. Simulando un incidente, stabilirono i commissari, che lo retrocessero in ultima fila. Rosberg ha negato con decisione la volontà di rovinare il giro veloce del compagno di scuderia: “Sapevo che Hamilton mi era molto vicino ed ho dovuto forzare, per questo ho frenato tardi. La telemetria lo dimostrerà”. E così è stato evidentemente. Spiegazione che non ha convinto l’inglese, assai seccato, tanto da non scambiare nemmeno le congratulazioni di rito nel parco chiuso. “Va bene così – dirà poi in conferenza stampa – è una vicenda un po’ strana, ma sono le corse”.

Difficile decifrare le chance delle Ferrari, finite dietro le Red Bull, apparse in crescita. Un piazzamento sembra lontano a meno che… la leggera pioggia prevista in gara rimescoli le carte. Alonso (il più veloce nelle libere di giovedì pomeriggio, con pista umida) ha un piano di battaglia ben preciso: “Dobbiamo cercare di passare una Red Bull in partenza ed un’altra con la strategia di gara. Salire su questo podio è sempre speciale”.

“Per il momento questa è la fotografia del week and – ha aggiunto lo spagnolo – ma non credo sia andata male perché siamo riusciti a tenere dietro avversari finora sempre della partita, come Williams e Force India”.

Meno positivo Raikkonen: “Soddisfatto? No, ho faticato tutto il fine settimana. Anche se abbiamo lavorato molto sull’assetto e apportato diverse modifiche le sensazioni non cambiano, qui non riusciamo a far lavorare bene le gomme e resta difficile trovare l’aderenza”.

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