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Champions League – Napoli-Milan, è polemica sul costo dei biglietti: è giusto pagare 90 euro per un tagliando in Curva?

Stadio

Prezzi alle stelle per per la gara europea di ritorno del 18 aprile con i rossoneri e tifosi partenopei infuriati. Tantissime le lamentele social e le accuse alla società di voler “nobilitare” una passione popolare. Il focus completo.

Nonostante un Napoli ormai proiettato inesorabilmente alla vittoria dello Scudetto, in città si respira già il profumo delle grandi sfide di Champions. Già perché, tra poche settimane, la squadra di Spalletti sarà chiamata ancora una volta a fare la storia in questa stagione. Dopo essere infatti approdati per la prima volta ai quarti di finale del massimo torneo continentale per club, gli azzurri troveranno come avversario il Milan in un doppio confronto tutto italiano e senza esclusione di colpi. Prima la sfida di andata del 12 aprile a San Siro e poi quella di ritorno del 18 al Maradona. Ed è proprio quest’ultima gara ad aver scatenato nelle ultime ore diverse polemiche tra i tifosi partenopei.

Lo spettacolo si paga e su questo non si discute, ma la maggior parte dei supporters si è particolarmente lamentata via social per due motivi. Il focus è tutto concentrato sui prezzi dei biglietti del match, giudicati decisamente elevati, e sulle solite carenze comunicative a cui la società azzurra ha ormai abituato da diversi anni.

L’accusa principale mossa al Napoli è infatti quella di aver voluto “imborghesire” il Maradona. Non sembra pensarla però così il numero uno del club azzurro.“Lo stadio è per le famiglie, non per le frange violente.” Parole queste pronunciate da Aurelio De Laurentiis appena due settimane fa. E ancora: “Vogliamo riportare le famiglie allo stadio, i bambini devono stare al sicuro negli impianti sportivi.” Dichiarazioni che, però, non sembrano trovare pieno riscontro nella realtà.

Leggendo, si diceva, gli importi dei tagliandi riservati ad abbonati (a loro in particolare è riservata la prelazione e lo sconto del 20% sul prezzo intero del biglietto) e non, si può osservare un tariffario decisamente alto. Quest’ultimo riservato si a famiglie, ma di ceto quantomeno benestante.

Si parte di fatto dai 90€ delle Curve, fino ad arrivare ai 130€ dei Distinti ed ai 340€ per un posto in Tribuna Posillipo. Cifre proibitive per tanti, molti e che non tengono sicuramente conto della differenza di reddito medio pro-capite tra una città del nord Italia, come Milano, e quelle del Meridione. Restando proprio nel nostro Paese, basti pensare che a San Siro il prezzo della standing area, sezione di curva più economica per assistere a questo tipo di sfide, parte da 55 euro. Nessuno regala tagliandi, certo, ma neanche propone un costo di partenza così alto come a Napoli.

Non è però finita qui. Quello che ha suscitato più perplessità è stata la politica adottata dal club sulla gestione della Tribuna Family, i posti riservati alle famiglie situati in Nisida inferiore, vale a dire l’anello più basso della vecchia tribuna laterale. Ebbene un singolo posto in questo settore costa addirittura la bellezza di 220€, mentre per gli Under 12 il prezzo è di “soli” 80€. Cifre altissime per un settore dedicato alle famiglie e, soprattutto, collocato in una porzione dell’impianto con visibilità piuttosto ridotta. Quasi 300€, dunque, per appena due biglietti e nemmeno è stato specificato se i minori di 4 anni avranno diritto, come da prassi, all’ingresso gratuito.

Ad aggiungersi c’è stata un’altra limitazione di natura economica. Oltre all’assenza dei ridotti (un under 14 pagherà come un adulto), potranno acquistare i tagliandi solo i possessori della Fidelity Card, “Fan Stadium Card”, che ha attualmente un costo di 20€ escluse commissioni e costi di consegna. Sono però diverse le frange di tifosi azzurri che non hanno ancora sottoscritto la la card e che quindi probabilmente non potranno partecipare allo storico evento.

Ad alimentare i mugugni ha certamente contribuito pure la decisione del club di De Laurentiis di vendere i biglietti dei settori superiori di Curve e Distinti solo ad esaurimento scorte ed allo stesso costo di quelli inferiori. Nessuna differenza di valore tra su e giù. Scelta questa apparsa piuttosto illogica, visto che è proprio la qualità della visuale, di solito, ad incidere di più sull’importo del tagliando.

Nonostante tutto, la passione a Napoli continua ad impazzare e mai come quest’anno pare irrefrenabile. Si prevede un vero e proprio bagno di folla nell’impianto partenopeo, l’ennesimo di questa straordinaria stagione, in vista della gara europea di ritorno con i rossoneri. La macchia però resta. E’ giusto denominare il Maradona uno “stadio per famiglie” alla luce del caro prezzi attuale?

Gianmarco Apuzzo

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Gianmarco Apuzzo nato a Napoli il 23/05/1993. diplomato nel 2012 al Liceo Classico Umberto I di Napoli e poi laureato con lode nel 2018 alla facoltà di Giurisprudenza della Federico II di Napoli. Grande appassionato di calcio (con particolare riferimento alle statistiche ed alla storia del calcio) e del Napoli è un collaboratore spontaneo di MundoNapoliSport24