L’attaccante polacco del Napoli Arkadiusz Milik ha rilasciato un’intervista al Mattino. Ecco quanto dichiarato: “Io non temo nessuna grande, tutte sono forti, però noi siamo il Napoli e punteremo a vincere. Ancelotti ha il DNA del vincente e mi auguro che possa continuarle ad averlo pure nel club azzurro. E’ una bravissima persona e con lui si parla come se fosse un amico. Mi piace una persona così, prima dell’inizio del Mondiale mi ha chiamato, abbiamo parlato per qualche minuto, proseguendo il discorso qua a Dimaro. Prima cosa fisicamente mi sento bene, sto lavorando da pochissimo con il Napoli, ma sento che questa sarà la stagione del riscatto. Cercheremo di arrivare il più avanti possibile in Europa, così facendo ci aiuterà a far bene pure in campionato. Sono molto felice del calore dei tifosi, se guardo alle mie esperienze passate in Germania o in Olanda, nona avevo mai visto questi supporters pazzeschi. Quando giochiamo in trasferta, capiamo subito che il pubblico è innamorato dei giocatori e questa è una cosa stupenda. Il primo calciatore con il quale ho legato di più a Napoli è stato con Zielinski perché siamo entrambi polacchi. E’ stato divertente a Dimaro, perché durante il Karaoke doveva scegliere una canzone ad abbiamo cantato assieme in polacco. Mi hanno detto che questa è stata una novità portata da Ancelotti, ma non l’ho ancora visto all’opera. Il primo a parlarmi di Napoli è stato Cristiano Giuntoli che ha chiamato il mio agente. Faccio il calciatore da 20 anni e questa è stata la mia più grande passione. Mi piacciono molto tirare le punizioni, infatti da bambino per migliorami le tiravo sempre a lungo dopo l’allenamento. Ho scelto il 99 perché lo posseggo da quando avevo 7 anni. Era il numero del giocatore canadese di Hockey Wayne Gretzky. Le uniche volte che l’ho dovuto cambiare, era quando le regole del campionato non permettevano l’uso del 99″.