Da oggi è in vendita ufficialmente il Centro Paradiso era il campo dove si allenava Diego Armando Maradona situato nel quartiere Soccavo. Oggi resta solo un cancello arrugginito, una spianata piena di sterpaglie dove si intuisce ci fosse un campo di calcio e i resti delle vecchie strutture intorno. Unico ricordo vivo il murale realizzato da Mario Casti Farina un paio di anni fa, che ha disegnato la piccola Dalma, primogenita dei Maradona, che infila dolcemente una margherita nel calzettone di papà Diego, proteso in maniera protettiva verso la piccolina. La stessa Dalma, oggi 35enne, nello scorso dicembre si fermò qui commossa, concludendo il suo documentario sul papà.
Dopo anni in cui la struttura era finita a istituti bancari nella vicenda del fallimento e della soddisfazione dei creditori, ora si sono concluse tutte le procedure per cui il centro può essere venduto e pare ci siano imprenditori interessati a crearci una struttura sanitaria privata. In effetti nella destinazione del piano regolatore il Centro dovrà avere una destinazione sportiva e di quartiere. E per questo si batte da anni l’associazione Centro Paradiso, nata proprio nel quartiere di Soccavo per cercare di rivalorizzare quella struttura oggi fatiscente. Un gruppo forte di volontariato che proverà anche, attraverso una raccolta popolare di fondi, ad acquistare il Centro. Ma trattandosi di una pagina importante di storia della città sarebbe il caso che il Comune entrasse in campo ponendo vincoli inderogabili su quel che resta dell’impianto, magari realizzando un centro sportivo di quartiere, che possa portare il nome di Maradona. Augurandosi che non finisca come la casa nativa di Totò, da troppi anni in condizioni indecenti al Rione Sanità.
Fonte foto: Corriere dello Sport.it
