Ci sono importanti novità per la questione aperture degli stadi all’aperto ed al chiuso. Ecco quali sono: la mano tesa del Governo al mondo del calcio è arrivata: il Consiglio dei Ministri, oltre a parlare del green pass, ha dato mandato al Dipartimento dello Sport di fornire le linee guida per la presenza effettiva del 50% del pubblico con certificazione verde e in modalità a scacchiera, dunque con la possibilità di occupare un seggiolino si e uno no nonostante il minor distanziamento tra un tifoso e l’altro. Accolta dunque la prima richiesta delle otto fatta dalla FIGC al Governo. Fondamentale è stato il lavoro di Gravina e del Sottosegretario allo Sport Vezzali che si è fatto portavoce e promotore delle richieste del mondo del pallone incontrando in questi ultimi due giorni i tre presidenti federali di calcio, volley e basket (Gravina, Petrucci e Manfredi) e successivamente anche i numeri uno delle leghe professionistiche dei tre sport che prima di tutti vedranno cominciare i loro campionati.
Ecco le reazioni dei protagonisti in primis quelle di Gabriele Gravina: “La decisione adottata dal Consiglio dei Ministri sulle nuove modalità di apertura al pubblico degli stadi rappresenta un importante e concreto segnale di fiducia verso il mondo del calcio”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente della Lega di Serie A Paolo Dal Pino: “Il provvedimento di oggi è un primo passo in avanti verso l’obiettivo che ci siamo posti di riavere al più presto i nostri stadi pieni” ha detto Dal Pino.
Non poteva mancare infine il commento del Sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali. Ecco le sue dichiarazioni: “Ringrazio il Presidente del Consiglio, Mario Draghi ed i colleghi del Governo per aver accolto le richieste che ho avanzato e che miravano a dare risposte sulle modalità per garantire il graduale ritorno alla normalità per l’accesso del pubblico agli impianti sportivi. Si tratta di uno dei punti più significativi tra quelli affrontati nel corso degli incontri che ho avuto in questi giorni. Il dialogo ed il confronto sono lo strumento per arrivare ai risultati auspicati non soltanto dalle componenti istituzionali e sportive, ma da tutti gli appassionati italiani”.