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Tottenham, Pochettino:”Devastati dalla morte di Astori. Domani partita fondamentale e qualificazione alla portata”

Il Tottenham aspetta la Juventusa Wembley e sogna la qualificazione ai quarti di finale di Champions League forte del 2-2 conquistato a Torino, ma nella conferenza stampa della vigilia il primo pensiero del tecnico,Mauricio Pochettino, è per Davide Astori e la sua famiglia: “Prima di iniziare vorrei fare le condoglianze alla famiglia di Astori – ha detto – Ho avuto la possibilità di incontrarlo tre anni fa, ci ho parlato quando ero al Southampton perché volevo portarlo nel club. Siamo devastati dalla notizia e prima di ascoltare le domande vorrei fare le condoglianze alla famiglia e agli amici di Davide. È stato come tornare ai giorni in cui morì Dani Jarque a Coverciano, è difficile parlare di calcio quando capitano queste cose ed è difficile trovare le parole”.

Poi però di calcio si deve parlare: “Abbiamo analizzato la partita d’andata – spiega Pochettino – e forse il primo gol era in fuorigioco, abbiamo concesso un rigore ma poi abbiamo avuto un po’ di fortuna. Abbiamo segnato prima dell’intervallo e loro hanno sbagliato un rigore. Ma ora la testa è a domani sera, non all’andata. Siamo migliorati tantissimo in questi anni – prosegue il tecnico – Abbiamo raggiunto una certa maturità e competitività e domani abbiamo una grande occasione. Il Tottenham ha giocatori coraggiosi che amano queste sfide, dobbiamo essere positivi: se giochiamo come sappiamo, la qualificazione è assolutamente alla portata”.

Nella gara di andata grande protagonista fu Higuain: “Credo che sia uno dei migliori attaccanti al mondo insieme ad Harry. A Torino ha segnato due gol, lo conosciamo bene e non è facile fermarlo proprio come Messi e Dybala. Ovviamente la Juve è un grande club, dobbiamo prestare attenzione a lui ma anche agli altri. Giocheremo contro una delle squadre migliori al mondo, una squadre che ha giocato due finali di Champions negli ultimi tre anni. Se ci sentiamo liberi e ci divertiamo domani certamente avremo una possibilità di qualificarci”.

“La cosa che mi piace di più della Champions? Credo sia la musica. In Inghilterra ho già la possibilità di sfidare i migliori manager al mondo come Mourinho e Guardiola. Non vedo l’ora di sentire la musica. Passaggio ai quarti? Non abbiamo limiti, sono un sognatore. Ogni possibilità che hai devi sfruttarla provando a vincere. Sto vivendo il presente, sto facendo il meglio che posso, ma non mi metto mai degli obiettivi minimi”.

Fonte: premiumsporthd.it

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