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Stanislav Lobotka: “Possiamo lottare per lo scudetto”

Lobotka

Il centrocampista slovacco del Napoli Stanislav Lobotka ha parlato in esclusiva ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco le sue dichiarazioni: “In questo momento sono contento al Napoli perché sto giocando tante partite. Prima ho passato un momento complicato, non giocavo, pensavo anche di cambiare squadra perché volevo godermi il calcio, volevo giocare. Invece è andato via Gattuso e Spalletti ha dimostrato subito di credere in me, nelle mie qualità e nel mio modo di giocare.

Anche quando facevi fatica, Hamsik ha sempre detto che sei un gran calciatore. “Sì, Marek con queste sue risposte mi ha aiutato molto, specie coi tifosi. Pure perché molti non capivano come fosse possibile che un calciatore costato 20 milioni non riuscisse a giocare. Dicevano che ero grasso. Lui mi conosce bene, è stato un grande e lo ringrazierò sempre per l’aiuto che mi ha dato”.

Com’è il rapporto con Spalletti?“C’è un bel feeling, è un grande sia in campo che fuori. Non urla molto come Gattuso, mi piace come ci fa giocare e come comunica con noi. Per me è bello essere allenato da lui, soprattutto perché mi fa giocare”.

In casa fate più fatica che in trasferta: come mai? “Molte squadre, quando giocano al Maradona, pensano solo a difendersi. E per noi è dura far gol. Con Juve e Bologna invece ci hanno pressati alti e con le nostre qualità abbiamo mostrato il nostro gioco. E’ difficile fare bene se non si concretizzano le occasioni da gol. A questo poi ci aggiungerei che abbiamo perso anche un po’ di calciatori nelle ultime settimane. Adesso dobbiamo pensare solo a vincere quante più gare è possibile”.

Credete allo scudetto? “E’ possibile lottare per lo scudetto, siamo forti e lo sappiamo. Non è stato semplice giocare con tanti assenti, ma siamo consapevoli di poter vincere con chiunque. Adesso siamo di nuovo vicini alla vetta, abbiamo possibilità di vincere ma dobbiamo ottenere punti con tutte le squadre, piccole e grandi”.

Preferisci giocare in un centrocampo a tre o come fate adesso a due? “Preferisco giocare a tre, ma so far bene pure a due ora. C’è grande cooperazione tra noi a centrocampo, per questo non importa più di tanto se si gioca a due o a tre”.

Il Napoli ha il miglior centrocampo della Serie A? “Abbiamo molti giocatori forti a centrocampo, che possono ricoprire più ruoli. E’ un bene anche per l’allenatore avere tanti calciatori a disposizione con qualità”.

Il giocatore che ti ha sempre ispirato? “Quand’ero piccolo Ronaldinho. Poi Messi, Iniesta, Xavi, Kroos, Modric, Verratti, Thiago Alcantara, ossia tutti giocatori del mio ruolo e con le mie caratteristiche fisiche. Cerco di ispirarmi a loro nel modo di interpretare il calcio”.

Come ti trovi a Napoli? “Mi piacciono Napoli, i suoi tifosi, la mentalità della gente. I tifosi hanno un modo di pensare simile al mio, per questo sono molto contento di vivere in questa città”.

Riportato da: SSCNapoli.it

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Claudio Gervasio nato a Napoli. Ha conseguito il diploma di Liceo Lingustico, la laurea in scienze della Comunicazione all'Unisob con master di Scienze Investigative Criminologiche e politiche della Sicurezza. Appassionato di giornalismo, è un collaboratore spontaneo di MundoNapoliSport24