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Serie A, Empoli-Juventus 0-2: gol di Danilo e Chiesa. Allegri vola alla sosta al terzo posto

Danilo la sblocca nel primo tempo, Chiesa chiude i conti nel finale: in mezzo anche il rigore sbagliato da Vlahovic

La Juventus batte l’Empoli 2-0 nel posticipo della terza giornata di Serie A e sale a quota 7 punti in classifica ritrovandosi al terzo posto alle spalle di Inter e Milan prima della sosta. Al “Castellani” i bianconeri la sbloccano al 24′ con una zampata di Danilo, falliscono un rigore con Vlahovic, che si fa ipnotizzare da Berisha, e trovano infine il raddoppio all’82’ con una corsa in contropiede di Chiesa. Massimo risultato con il minimo sforzo per una squadra non certo scintillante, ma estremamente cinica ed efficace.Al momento resta solo un ricordo quel primo tempo di Udine che aveva illuso i tifosi alla prima giornata. Di quella squadra aggressiva e veloce non sembra esserci già più traccia, anche se nel complesso Allegri può ritenersi soddisfatto di un avvio di stagione che ha portato zero sconfitte e un solo gol subito. Dopo la sosta l’esame Lazio. I ragazzi di Zanetti restano invece ultimi in classifica con zero gol fatti, ancora alla disperata ricerca di soluzioni offensive.

Allegri rilancia dal 1′ Gatti, Kostic e McKennie, con Miretti a far rifiatare Fagioli e la coppia Chiesa-Vlahovic confermata in attacco. I bianconeri provano a premere sull’acceleratore fin dai primi minuti, spaventano un paio di volte Berisha con Vlahovic, ma per trovare il gol che sblocca l’incontro serve una palla inattiva: nella mischia che si accende su un corner di Kostic al 24′ è Danilo il più svelto a trovare il pallone e infilare lo 0-1 grazie anche a una leggera deviazione di Luperto. Attorno alla mezzora McKennie ha la grande chance di raddoppiare, ma il suo piattone destro da ottima posizione è murato da Pezzella. Al 39′ uno sganciamento offensivo di Gatti manda in tilt la difesa azzurra e un ingenuo Maleh lo mette giù inducendo Ayroldi a fischiare calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Vlahovic, che però si fa ipnotizzare da Berisha, bravissimo anche a rialzarsi e agguantare il pallone dopo la respinta, impedendo il tap-in al serbo. La Juve chiude così il primo tempo in vantaggio di un solo gol, ma senza mai rischiare praticamente nulla.

Nella ripresa lo spartito non cambia: la Juve prova a imporre il proprio gioco, ma lo fa con poca convinzione e tante sbavature, spesso pasticciando proprio sul più bello. Poco prima del quarto d’ora, al termine di un’azione molto confusa, Chiesa si costruisce un’enorme chance per raddoppiare, ma a tu per tu con Berisha apre troppo il piattone e il pallone si spegne sul fondo. Poco dopo Allegri si gioca la carta Pogba, che al 21′ trova anche il fondo della rete con un gran destro al volo, ma Ayroldi annulla immediatamente per fuorigioco di Vlahovic che gli aveva fatto la sponda. Gli ingressi di Grassi e Cancellieri danno un po’ di carburante a un Empoli fin lì davvero spento, ma all’82’ arriva il colpo del ko: il neo entrato Milik è bravo a girarsi e servire Chiesa in campo aperto, l’azzurro salta Berisha e con le ultime forze rimastegli dopo la lunga cavalcata trova il meritato raddoppio. Il polacco è protagonista anche nel recupero, quando centra in pieno la traversa con un bel colpo di testa. Rammarico finale anche per Kean, la cui conclusione a pochi minuti dal triplice fischio scheggia il palo esterno e si spegne sul fondo.

Luca Barone

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Luca Barone nato a Napoli. Studente frequentante il 5°anno presso l'istituto I.P.S. Vincenzo Telese Ischia, indirizzo grafico pubblicitario, appassionato di grafica, calcio e giornalismo, collaboratore spontaneo di MundoNapoliSport24