Home Copertina Sarri: “Mi piacerebbe vincere lo scudetto, poi un’esperienza all’estero”

Sarri: “Mi piacerebbe vincere lo scudetto, poi un’esperienza all’estero”

L’Allenatore del Napoli, Maurizio Sarri, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro l’Udinese:

Napoli primo in tutte le statistiche ma non in classifica, cosa vi manca? “Non ci manca un cazzo, stiamo facendo benissimo. Ho preso una squadra che faceva 64 punti e adesso ne ha 67 con 7 partite da giocare, siamo arrivati primi in un girone Champions e non era mai successo nella storia del club, siamo stati eliminati dal Real Madrid campione del mondo e siamo fuori dalla Coppa Italia per degli episodi discutibili. Stiamo facendo bene ma ci manca qualcosa se rapportati ai migliori, così come alla sua azienda (Mediaset) manca qualcosa se paragonata con la CNN”

Napoli sfortunato, becca sempre gli avversari in un ottimo momento: “Si, è successo anche con la Lazio. L’Udinese è un’ottima squadra ed ha un ottimo allenatore, sta facendo molto bene. Hanno dimostrato di avere potenzialità offensive ma anche una buona solidità difensiva. Sarà una gara difficile al contrario di quello che si pensa”

La Roma ha qualcosa in più del Napoli? “Ha qualche punto in più ma i percorsi fatti sono simili. Dobbiamo sperare che facciano qualche passo falso”

Se tu potessi scegliere, cosa ti piacerebbe vincere? “Preferirei sicuramente vincere un campionato rispetto ad una competizione ad eliminazione diretta, perchè in quest’ultima possono incidere gli episodi e la fortuna, in 10 mesi invece non incide un episodio ma una serie di episodi. Pensione dopo lo scudetto? No, mi piacerebbe fare un’esperienza all’estero”

Questo Napoli si oppone al potere dei budget e dei fatturari con la sua filosofia: Il Napoli ha la sua filosofia, ma non va contro altre filosofie. Noi giochiamo in base alla nostra, altre in base alla loro. Nel calcio si vince in tutti i modi. Io sono convinto della mia filosofia, si può fare bene, ma poi dipende sempre dalle aspettative. Stiamo facendo un percorso, anche con diversi giovani, con un suo modo di giocare, ma si può vincere in tutti i modi”. 

Sacchi è stato il primo a rivoluzionare il calcio, poi c’è stato Guardiola e adesso si parla di Sarrismo, che effetto le fa? “Nessuno, è solo una moda momentanea. Questi sono allenatori che hanno fatto la storia, sopratutto Sacchi, in un momento dove il calcio era bloccato, stravolse il modo di pensare calcio in tutta Europa. Guardiola ci ha messo spettacolo e vittorie, noi stiamo facendo un percorso”

Sul nuovo Milan: “Preferisco le storie di sentimento a quelle di marketing. Preferisco sapere che dietro una squadra ci sia un presidente innamorato come Moratti, Berlusconi, Sensi. “

Sulla famiglia De Laurentiis: “Hanno preso il Napoli in C e lo hanno portato in Europa, dove gioca da 7 anni consecutivi, direi che qualcosa di buono lo hanno fatto. Sono il primo a pensare che questa tifoseria merita di vincere, ma non possiamo chiedere al presidente di spendere un miliardo all’anno. Io ho la presunzione di credere che il lavoro sul campo possa ancora influire”

 

 

 

Articolo precedenteDario Marcolin: “Sarri in qualche partita poteva cambiare il sistema di gioco”
Articolo successivoFulvio Collovati: “De Laurentiis amministra bene il Napoli, ma non potrà competere con le potenze cinesi”
Testata Giornalistica sportiva on-line, aggiornamenti live h24 sulle vicende del Calcio Napoli e non solo...