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Sarri: “Manca lucidità sotto porta. Milik? Non è stato il solo a sbagliare”

Napoli's coach Maurizio Sarri attends a press conference ahead the football Audi Cup in Munich, southern Germany, on July 31, 2017. The Italian football team SSC Napoli, the English team of FC Liverpool, the Spanish team Atletico Madrid and the German team FC Bayern Munich will take part at the Audi football Cup between August 1 and August 2, 2017 in the stadium in Munich. / AFP PHOTO / Christof STACHE

Maurizio Sarri, ai microfoni di Premium Sport, ha analizzato la partita vinta con il Nizza nei preliminari di Champions League: “Abbiamo fatto il meglio che possiamo fare in questo momento della stagione. Manca un pizzico di lucidità sotto porta, ma in questo momento sono soddisfatto di cosa ha fatto la squadra. Abbiamo fatto delle scelte dalla panchina diverse, pensando che i tre centrocampisti non potessero arrivare alla fine della partita, ho portato tanti centrocampisti con un solo giocatore offensivo. Non ce l’aspettavamo che loro giocassero a cinque dietro, nell’intervallo abbiamo fatto un riepilogo di quello che facciamo contro difese a cinque, economizzando certi movimenti. Ci siamo rimessi in ordine mentale, anche perchè questa è una squadra ormai pronta ad affrontare ogni tipo di modulo. In questo momento non penso che i recuperi siano un problema insormontabile, credo che adesso i giocatori possano giocare abbastanza spesso e credo che sia anche un bene. Per la partita di sabato sicuramente qualcosa cambieremo, al momento il problema può essere più la brillantezza più che il recupero. Milik? Ha sbagliato un’occasione da gol, ma non è entrato male, ha fatto un ottimo lavoro difensivo e questo è un ragazzo che negli ultimi sette-otto giorni si sta muovendo bene in allenamento. Ha sbagliato un movimento semplice, ma non è stato il solo. Percentuale? Ci manca qualcosa ancora a livello di ritmo ed accelerazione, abbiamo sprecato delle ripartenze in spazi ampi, la squadra accompagnava poco e questo vuol dire che la gamba non è di altissimo livello. L’applicazione tattica sembra in crescita negli ultimi dieci giorni, la testa al momento conta molto. Se la squadra non ha spirito di sacrificio diventa difficile”.

 

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