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Roma, Sabatini: “Benatia incedibile. Iturbe interessa. Taddei addio”

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Queste le parole in conferenza stampa del direttore sportivo della Roma Walter Sabatini.

Il caso Benatia? “E’ un grande calciatore della Roma, con un contratto che scade fra quattro anni. Siamo tranquilli. Colgo l’occasione per dire che si tratta di un ragazzo di principi solidi e grazie alle sue qualità ha fatto una grande stagione. Non vorrei che oggi questo ragazzo che è scivolato su qualche commento lontano da Trigoria. E’ una cosa che può accadere e non voleva di mancare di rispetto a nessuno. E’ vittima di un equivoco parlando di promesse disattese. E’ vero che quando lui ha firmato con la Roma ha rivendicato istanze varie, con richieste superiori a quelle nostre. Devo dare atto che ha sposato il nostro progetto realmente rinunciando a contratto superiori al nostro. In quella circostanza gli ho detto di fare il suo lavoro al meglio e gli avremmo riconosciuto un adeguamento contrattuale. Abbiamo pensato solo a misure diverse. L’aumento è stato proposto e quando ha parlato di adeguamento ridicolo è stato solo uno scivolone dialettico in una lingua non sua. Non dobbiamo demonizzarlo. E’ un giocatore della Roma e rimarrà della Roma. Tutto questo è stato alimentato da Sissoko (agente del calciatore, ndr) un menestrello in cerca di ospitalità. Garantisco sul valore morale e tecnico di Benatia perché quando ho concluso l’accordo con l’Udinese ho vissuto una notte agitata perché era un’operazione importante. In molti erano scettici ma poi i fatti ci hanno dato ragione. Sono grato al ragazzo per il suo comportamento e si è dimostrato un grande giocatore. Per questo Benatia è un giocatore incedibile. I trenta milioni ipotizzati dal suo agente per me valgono solo per il piede sbagliato del ragazzo. Quindi servono almeno 60, anzi 61 milioni di euro. Di fronte ad una cifra del genere non posso garantire la sua permanenza”.

Quanti giocatori servono per fare una grande stagione in Italia e in Europa?“Dobbiamo raddoppiare tutti i ruoli. Stiamo già lavorando con Garcia valutando tutti i giocatori che in questi anni abbiamo visionato. Migliorare questa squadra è difficile perché è un grande gruppo, ma lo faremo perché vogliamo farlo. In qualche caso triplicheremo anche alcuni ruoli”.

Ancora su Sissoko? “Il prezzo fatto da questo personaggio per Benatia non è congruo. Perché solo noi possiamo dire qual è il prezzo del giocatore. E noi diciamo che il prezzo congruo è di 61 milioni di euro. Chi lo vuole deve venire da noi con questa cifra”.

Come si lavora sul mercato di fronte a potenze economiche di alto profilo?“Dimostrandosi una società attiva che trova alternative che possano sopperire ad eventuali situazioni”.

Garcia con maggiori poteri in società? “Rudi non ha bisogno di allargare le propria competenze perché ha già il difficile compito di allenare al Roma. Lui fa molte cose ma rimane il tecnico di questa società. Per il resto c’è la società stessa che lo asseconda, a volte si a volte no. Non ci sarà un uomo solo al comando perché il suo compito è davvero qualcosa di difficile. Garcia è il tecnico e lo fa per 10 ore al giorno”.

Mercato prossimo più simile all’ultimo o a quello di due anni fa? “Lo scorso anno il nostro stato d’animo era deviato dall’amichevole del 26 maggio 2013. Per questo abbiamo acquisito denaro da delle cessioni ma lo abbiamo investito bene. Quest’anno non siamo nella stessa situazione ma non pensiamo di aver già fatto il massimo. Lo scorso anno ho parlato di obiettivo Champions League e mi è stato dato del sognatore. Oggi dico che la prossima stagione dobbiamo lottare per lo scudetto perché lo meritiamo per quello che è il valore di questa squadra. Dato che vogliamo migliorare quanto fatto nell’ultima stagione significa che vogliamo lo scudetto”.

Osvaldo? “Alla Juventus ha dimostrato di essere un giocatore educato come lo era con noi, con qualche scivolone normale. Dico invece che alla Juve ha prodotto molto meno di quanto ha fatto invece alla Roma”.

Iturbe? “Siamo interessati e ci mancherebbe altro che non fosse così. Uno dei suoi agenti l’ho anche incontrato. Lo stiamo seguendo ma è una situazione complessa. Sui giocatori bravi ci siamo sempre. A volte anche su quelli somari, ma quella è responsabilità mia”.

Che attaccante cerca la Roma? “Inizio da Destro e dico che rimarrà alla Roma. E’ un giocatore fortissimo perché è volitivo e ambizioso. Deve ancora migliorare ma stiamo parlando di un calciatore che riesce sempre a segnare. 13 gol in 18 presenze sono numeri che lo possono portare lontano. Sul mercato in generale per l’attacco perché stiamo valutando se prendere un attaccante esterno che sappia anche fare gol, consapevoli che Francesco Totti sarà ancora in attività. Un Totti che si è espresso in una dimensione nuova pochi giorni fa proprio sul caso Benatia. Lo ringrazio per questo ed è una cosa che ci accende speranze nuove. Sul piano sportivo mi piacerebbe che Totti guidasse un gruppo di giovani promettenti”.

La Coppa d’Africa? “Influirà sulle nostre scelte ma non impediremo ai nostri giocatori di prendervi parte. L’idea di triplicare alcuni ruoli era proprio nata in quest’ottica”.

Per rafforzarsi servono delle cessioni? “Questo è stato lo scorso anno, quando abbiamo ceduto alcuni giocatori importanti. Oggi non abbiamo questa necessità. Cercheremo di giocare con i nostri numeri individuando giocatori a basso costo o valutando. Ce la faremo”.

Come definirei il prossimo mercato della Roma? “Una volta avrei detto pirotecnico, oggi dico sofferto ma intelligente”.

Toloi e Bastos? “Sono entrambi giocatori che ci piacciono e per Toloi stiamo trattando per abbassare il prestito del riscatto. E’ un ragazzo che ci piace e che merita la Roma. Su Bastos c’è invece la variabile legata al contratto che ha con la squadra degli Emirati. Noi cercheremo di rinegoziare tutto, ma se non ci riusciremo dovremo capire”.

Viviani? “Sta facendo bene e nel Latina ha trovato il suo spazio. Il Latina ha un’opzione per la comproprietà che oggi è decaduta. Noi abbiamo una contro opzione, ma se non riusciremo a riprenderlo faremo il suo bene”.

Bertolacci? “E’ un ragazzo che vuole giocare con continuità. Lo ammiro ma non posso garantirgli 30 presenze della Roma. Parlerò con lui e con l’agente”.

Taddei? “E’ un grande cruccio perché è un giocatore che ha fatto il bene della Roma. Ho parlato con lui e pensiamo come società che sia finito il suo tempo alla Roma. Questo non per l’età o i suoi comportamenti. Mi addolora questa scelta. Nel caso di addio verrà sostituito da un giocatore di livello. Colgo l’opportunità per ringraziarlo”

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