
Il 10 settembre sarà una data storica per il Paratriathlon: sarà l’esordio ai Giochi dei Paralimpici di Rio de Janeiro. Per il movimento italiano, evoluto ma ancora ristretto dal punto di vista numerico (i praticanti sono 20), la densità di atleti qualificati fa impressione: sono tre infatti gli azzurri che voleranno in Brasile: Michele Ferrarin (categoria PT2, Fiamme Oro), Giovanni Achenza (PT1, Team Equa) e Gianni Sasso (PT1, Team Cicli Scotto). “Chiudiamo il percorso di qualificazione a Rio con grande soddisfazione – commenta il DT Simone Biava – consapevoli di aver qualificato tutti e tre gli atleti PO. Tre qualifiche maturate in modo diverso, ma tutte e tre emozionanti: Michele Ferrarin vincendo il campionato del mondo a Chicago nel 2015, Giovanni Achenza con una serie di importanti risultati lungo tutto il biennio e Gianni Sasso sulla valutazione di competitività da parte della commissione bipartitica. Sono molto orgoglioso del lavoro fatto, considerando che il movimento Italiano conta circa una ventina di praticanti qualificare 3 atleti significa il 15% una percentuale che parla da sola, ma al di là dell’analisi statistica resterà in me indelebile l’emozione di poter rappresentare l’Italia ai Giochi di Rio con questi uomini eccezionali che ogni giorno continuano ad alimentarmi con vitale energia”.
Fonte: La Gazzetta dello sport