Il Napoli sta programmando la nuova stagione, molto ovviamente dipenderà dalla qualificazione o meno alla prossima Champions League. Negli ultimi 12 mesi la crisi del Covid si è abbattuta sul mondo del calcio in maniera molto incisiva. Tutte le società in vista del futuro dovranno rivedere costi e ricavi. Anche il settore degli sponsor è in difficoltà. Come raccolto da AreaNapoli.it la società partenopea vanta un altro anno d’accordo con Kappa (fino al 2022) per la fornitura tecnica della squadra, ma al momento, anche se i rapporti sono solidi e vivi, non è stato ancora deciso se sarà l’azienda torinese a vestire la squadra azzurra nella prossima stagione. Aurelio De Laurentiis vuole in vista della prossima stagione proseguire a piccoli passi, a prescindere da quale sarà lo sponsor tecnico vorrebbe definire un accordo “ponte” per poi puntare a un contratto più corposo nel 2022-2023 quando si spera che il Covid si sia fatto da parte e che l’economia si sia ripresa.
Da segnalare che la candidatura di Macron sta diventando sempre più seria, l’offerta è quella di 4-4,5 milioni più delle percentuali abbastanza alte sulle vendite delle maglie. La società azzurra sta facendo delle valutazioni, molto però dipenderà dai tempi che sono ormai stretti. Per avviare la stilizzazione e la produzione del nuovo materiale occorrono, infatti, almeno due mesi. Chi potrebbe garantire una produzione in modo celere è la Givova, azienda campana, che avrebbe manifestato un certo interesse nei confronti del Napoli. Anche la Legea avrebbe mosso dei passi importanti, le due aziende campane non sono assolutamente fuori dai giochi, anzi nelle ultime settimane stanno recuperando posizioni importanti e non sono esclusi colpi di scena. Chi invece si è defilata è la Castore, l’azienda britannica ritiene di non essere ancora il momento giusto per sbarcare in Serie A.
Fonte: areanapoli.it
