Marcello Lippi, ex commissario tecnico della Nazionale, ricordato da tutti come l’eroe dei Mondiali del 2006, si è espresso sul campionato di Serie A a ‘La Politica nel pallone‘ su Gr Parlamento. Ecco quanto dichiarato: “La fotografia del campionato? C’è una squadra che ritengo parecchio superiore alle altre a livello di qualità, organizzazione di gioco, presupposti psicologici, di mentalità ed è l’Inter. Il Milan mi piace come gioca, ma l’Inter la vedo più forte, molto organizzata e serena. C’è una partecipazione totale. È stato molto bravo Simone Inzaghi a costruire questi presupposti psicologici e tecnici. Sono competizioni diverse e in una partita secca ci può stare tutto. Non è detto che sia favorita l’Inter in Supercoppa Italiana.
Se il Napoli può tornare a recitare ruolo di antagonista dell’Inter? Sì che può. Da quelli che possono essere i condizionamenti negativi nell’annata toglierei la decisione di Insigne di andare a Toronto. Capisco se un giocatore ad un certo punto della sua carriera fa delle valutazioni anche di ordine economico e prende altre decisioni.
Sulla confusione creata dalla pandemia da coronavirus: “È encomiabile lo sforzo che si fa per cercare di portare in fondo questa annata. Sappiamo perfettamente che ci sono club più danneggiati, hanno più contagiati, però da lì a fermarsi e chiudere tutto, credo che ci sia una bella differenza. Encomiabile quindi lo sforzo che sta facendo tutto il calcio, a me sembra che sia giusto fare questo sforzo generale. Non si vede perché 10mila spettatori in più distribuiti in stadi grandissimi non possano seguire il calcio e farlo sentire un po’ meno solo”.