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Maggio a +N:”L’infortunio è stata una botta…”

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Christian Maggio, ospite della trasmissione In Casa Napoli su +N, ha rilasciato una lunga intervista, ecco quanto riportato.

Mondiale?: “Dopo sei anni a Napoli sono già preparato. Conosco da diversi anni Prandelli. Sono stato contento di esser stato chiamato, Prandelli mi ha chiamato e lo ringrazio. Sono un ragazzo particolare, fin quando non ho la sicurezza aspetto sempre. Fin quando non avrò la sicurezza di andare al Mondiale aspetterò, vediamo cosa succederà”

Sampdoria?:” Due anni indimenticabili, importanti anche perchè mi sono ripreso da diversi infortuni. Non ho mai avuto rimpianti, ho sempre dato il massimo fin quando il mio fisico me lo ha permesso. Non mi mancano ancora tanti anni di carriera, ma ho ancora birra nelle gambe”. 

Insigne?: “Non devo sicuramente consigliare io Prandelli. E’ certo che io sarei conento se fosse convocato. E’ comunque giovane, deve dimostrare ancora tanto, glielo dico sempre”.

Difesa a tre o a quattro?: Alla Sampdoria avevo già giocato terzino in una difesa a quattro, anche a sinistra. Con Mazzarri ho giocato cinque anni esterno, sinceramente mi sono sempre trovato bene perchè mi esprimevo al massimo. Nella vita però si cambia, con Benitez ho avuto impostazioni diverse e all’inizio ho fatto un po’ fatica ma poi è andata bene. Sono nato terzino, in fondo”

Infortunio, come è successo?: “Il problema era nato a Napoli dove avevo già sentito un fastidio. Di ritorno da Oporto mi sono sentito male e mi hanno operato d’urgenza. Non si è capito bene se è stato uno stop di petto a provocarlo. E’ stata una bella botta, ma psicologicamente è stato difficile, ancora devo passarla completamente”. 

Favoriti per il Mondiale?: “Sicuramente temo la Spagna. Il Brasile l’ho affrontato in Confederation e non mi ha fatto questa grande impressione. Pero’ le squadre sono quelle: l’Argentina, il Brasile, la Spagna. Ci sono poi le sqaudre meno blasonate che hanno buone possibilità di andare avanti come la Colombia e il Belgio”

Futuro al Napoli?: “Ho ancora un anno di contratto ma non ne abbiamo ancora parlato. Vedremo come andrà. Desidero, nel finale della mia carriera, di tornare vicino casa mia. Spero comunque di stare il più possibile”.

Codice etico di Prandelli?: ” Bisogna dare il giusto peso. E’ una decisione che ha preso Prandelli e bisogna prenderne atto. Lui vede le cose che non vanno in un calciatore e ci dice di comportarci sempre bene. Poi ci sono casi e casi”

La partita più bella?: “Quella in Champions con il City quando siamo andati in vantaggio con una bella azione mia. Poi la prima Coppa Italia. Ce ne sono state tante fortunatamente”

 

 

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