Luigi Cagni, ex allenatore di Sampdoria-Piacenza e Brescia, ha parlato ai microfoni di Radio Marte nel corso di Forza Napoli Sempre. Ecco le sue dichairazioni:“Il cambio di modulo è stato determinante per la vittoria del Napoli di giovedì perchè la Fiorentina giocava meglio, aveva il possesso ma non tirava mai in porta. Il club azzurro si è messo nella condizione di non subire, potendo contare su giocatori che in attacco possono sempre segnare. In tal senso è stata una strategia perfetta.
Mazzarri ha fatto poi i cambi che sono stati determinanti. Il possesso palla non serve a molto, nel mio score personale guardo solo tiri in porta, fatti e subiti. Il resto conta poco. Il possesso palla sterile mi fa ridere, quando diventa un torello gigante. Il Napoli ha fatto un esperimento contro la squadra giusta, se dovesse affrontare l’Inter giocherebbe contro un club che nei singoli, specie quest’anno per il rendimento degli azzurri, è superiore. Per meglio dire nelle individualità Napoli e Inter sarebbero alla pari, ma non ci sarà Osimhen…
Partendo dall’assunto che il Napoli deve valutare le proprie qualità contro un avversario che ha qualità diverse e superiori, il 3-4-3 va ripetuta contro un club più forte, pure perché l’Inter gioca in ripartenza, ovvero fa possesso e poi si lancia negli spazi, sfruttando l’enorme qualità dei singoli. La squadra azzurra non dovrà concedere all’ Inter i trenta metri dalla metà campo alla tua porta. Ngonge? Ha buone qualità, io che ho giocato sempre sulle corsie esterne dico che ben vengano giocatori che operano sulle fasce con la tecnica. In tal senso dico che Kvaratskhelia deve continuare a giocare sulla banda laterale, tornando ad essere quello che dribbla”.