Home Seconda pagina Lione: Tifoseria umiliata dalla polizia italiana

Lione: Tifoseria umiliata dalla polizia italiana

Strascichi molto polemici dopo la sfida di Europa League tra Roma e Lione che ha qualificato i ragazzi di Genesio ai quarti di finale, in Francia il caso diventa sempre più grande tanto che il club ha diramato una nota ufficiale “per dare il pieno sostegno a chi ha fatto il viaggio fino a Roma ed è stato umiliato nei controlli della polizia italiana”.
Ma ecco cos’è successo. Dopo la gara, sui social e su alcuni giornali transalpini, i tifosi del Lione hanno denunciato di essere stati umiliati dalla polizia italiana prima di arrivare allo stadio: “Per chi ha fatto come me il viaggio in trasferta, ci sono state ben sei perquisizioni. Soprattutto, arrivati a Roma, ce n’è stata una di più di un’ora e mezza da parte della polizia italiana, come un plotone d’esecuzione”, ha raccontato un tifoso a 20minutes.fr. Poi i 750 supporters francesi sono arrivati allo stadio con una navetta: “Siamo stati costretti a tre perquisizioni – prosegue il tifoso – in due di queste siamo stati palpati in maniera molto approfondita. Nella terza ci hanno fatto passare in un prefabbricato, due o tre alla volta, e ci hanno chiesto di calarci i pantaloni e le mutande. E’ stato ridicolo ed umiliante. Alcuni hanno dovuto anche allargare le natiche. I poliziotti non hanno poi esitato a ridere di noi, io sapevo che se non avessi fatto come mi chiedevano avrei rischiato grosso”.
Un altro tifoso pone l’accento sul trasporto fino allo stadio: “Siamo rimasti bloccati sul bus con un caldo insopportabile. Sinceramente ci hanno trattato come degli animali. Nessuno di noi ricordava una cosa del genere“, ha spiegato, aggiungendo che essendosi rifiutato di spogliarsi davanti alla polizia è stato costretto ad entrare allo stadio dopo il 20′ del primo tempo. “Siamo prima rimasti intrappolati nel bus per un’ora con un caldo impossibile, poi i poliziotti ci provocavano, stavo ribollendo – continua – Poi per coronare il tutto, nel pospartita il bus che ci ha riportato in centro era talmente pieno da essere incontrollabile, ma l’autista guidava molto veloce. Una cosa è certa, non rimetterò mai più piede a Roma per una trasferta del Lione”.

Fonte: premiumsporthd.it

Articolo precedenteMihajlovic: “Dobbiamo fermare l’Inter. Belotti? Il più forte”
Articolo successivoFabrizio Corsi: “Il Napoli non sottovaluterà l’Empoli”
Testata Giornalistica sportiva on-line, aggiornamenti live h24 sulle vicende del Calcio Napoli e non solo...