Gianni Improta ex giocatore del Napoli ha analizzato il successo del Napoli sullo Spezia ai microfoni di Campania Sport in onda su Canale 21. Ecco quanto dichiarato “Ci è andata bene. Luciano Spalletti deve farne tesoro: il turnover si può fare, ma deve essere limitato. Al massimo, deve cambiare un paio di persone. Per il resto, ha cinque sostituzioni in partita per gestire le rotazioni generali. Sarebbe un peccato vanificare quanto di bello fatto da questa squadra.
Esagerare può creare dei problemi e Spalletti deve accettare che possano arrivare, senza rinzelarsi per ciò che gli viene detto. Quando Diego Demme starà bene, il turnover sarà automatico. A noi serve chi detti i tempi là in mezzo e Ndombele, ad oggi, non può farlo”.
“E’ andata così, ma il calcio è bello perché ti tradisce sempre: tutti avremmo tolto Raspadori, invece resta in campo e, grazie al liscio di Gaetano, segna il gol decisivo. Quella dell’ex Sassuolo non è stata una prestazione importante.
Come si suol dire: è tutto bene quel che finisce bene. Se il Napoli non avesse vinto, Luciano Spalletti sarebbe finito sulla graticola. Non ci nascondiamo: noi tutti guardiamo al risultato e, attraverso il risultato, diamo dei giudizi. Inutile negarlo. Stavamo per smarrire l’entusiasmo. Un po’ alla volta, step dopo step, anche Spalletti supererà questo momento.
A Spalletti dico anche un’altra cosa: gli è piaciuta la bicicletta? Allora impari a pedalare e, soprattutto, a gestire l’andatura, sennò inciampa. Il presidente Aurelio De Laurentiis è il suo datore ed ha il diritto di dirgli di tutto, quindi è inutile che se ne risenta. Spalletti non inciampi, altrimenti rovinerà tutto. L’anno scorso è inciampato tante volte, non dimentichiamolo”.
