Il centrocampista della Juventus Federico Bernardeschi ha parlato ai microfoni di Radio RMC Sport. Ecco quanto dichiarato: “Mi sto allenando con la squadra, purtroppo avverto ancora dei fastidi fisiologici , bisognerà aspettare che facciano il loro percorso. Già è tanto che possa allenarmi con la squadra senza aver dovuto ricorrere a delle operazioni. Adesso siamo gestendo al meglio la volata scudetto. Io vorrei rientrare il prima possibile e spero di tornare quanto prima nella lista dei convocati. Punto alla partita del 22 aprile contro il Npaoli. Non non dovremo guardare assolutamente al risultato di San Siro, ma dovremo ragionare partita dopo partita. Servirà molta concentrazione contro la Sampdoria, un club molto organizzato che già ci ha battuti. Giocheremo davanti ai nostri tifosi. Servirà un grande match. Domani inizierà un mini ciclo di tre partite importanti. Dopo l’ eliminazione di Madrid, vedrete una Juve arrabbiata con la voglia di raggiungere gli altri due obiettivi rimasti e di divertirsi. Io dico sempre che Gigi Buffon è stato un esempio per tutti, pure a vent’anni. Ci sta che possa avere un momento di rabbia dopo un rigore del genere assegnato. Lui è un passionale e vive di emozioni. Poi non sta a me giudicare che sono un ragazzo di 24 anni un grande campione che negli ultimi 20 anni ha dato tanto al calcio italiano e a quello Mondiale. Mi è dispiaciuto sin dal 18 febbraio non poter giocare la doppia sfida con il Real Madrid. Questo è stato un periodo duro e piano di sacrifici. Io credo che come testimoniano i due risultati di 0-3 e di 1-3, in Champions League che è una competizione difficilissima, si sono visti due grandi club. Qualche volta ci vuole pure fortuna, ma la Juventus ha dimostrato di potersela giocare alla pari con i campioni d’Europa e di aver raggiunto livelli stellari pure in ambito Internazionale. La nazionale è l’orgoglio di tutti i giocatori italiani e fortunatamente negli ultimi tre anni ne ho fatto sempre parte .Non vedo l’ora di ritornare in campo con la Juevntus e con l’Italia. Dopo l’eliminazione Mondiale, dobbiamo rialzare tutti quanti la testa”.
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