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Eurorivali del Napoli, Real Madrid C.F.: tutto quello che c’è da sapere sui prossimi avversari degli azzurri in Champions League

Champions League show nella notte di Napoli. Questa sera al Maradona arriverà il Real Madrid di Carlo Ancelotti, pronto a tornare nello stadio che è stato la sua casa nella stagione 2018/2019 ed a sfidare gli azzurri in una gara valida per la II giornata del gruppo C della competizione. In palio ci sono tre punti importanti per prendersi il comando del girone, dopo che azzurri e Blancos hanno già risposto presente alla prima giornata. La squadra di Garcia, nel debutto stagionale europeo, ha infatti battuto 2-1 il Braga in trasferta; gli spagnoli, invece, hanno superato a fatica l’Union Berlino di Leonardo Bonucci, grazie ad un gol segnato praticamente a tempo scaduto.

Come stanno gli spagnoli

Se il Napoli, da un lato, sembra aver ritrovato nelle ultime due partite la brillantezza nelle prestazioni della scorsa stagione, dall’altro c’è da considerare che l’avversario dei partenopei sarà il Real Madrid, la squadra più vincente della competizione con 14 successi (l’ultimo nel 2022). Una sfida alquanto proibitiva e non solo per ragioni di blasone. Les Merengues, a parte il derby con l’Atletico Madrid perso piuttosto malamente, stanno vivendo infatti un buon periodo di forma, avendo vinto 8 delle 9 partite ufficiali fin qui disputate. Nell’ultimo turno di Liga, in particolare, la squadra di Ancelotti ha regolato per 0-3 l’ex capolista Girona, così tornando in cima alla classifica del campionato a +1 dalla rivale di sempre Barcellona.

I precedenti del Napoli con squadre spagnole

Il Napoli ha affrontato in totale finora nella sua storia 22 volte le squadre spagnole, ma i precedenti non sono affatto incoraggianti. Il bilancio complessivo infatti riporta solo sei vittorie dei campani, sette pareggi e ben nove sconfitte. Il Real, nello specifico, resta un vero e proprio “muro” per il Napoli. Delle quattro pregresse occasioni in cui si sono sfidate si riconoscono tre vittorie a favore degli iberici e un pareggio, dove la squadra azzurra è andata a segno per tre volte, ma i madrileni per ben nove volte.

Il precedente ancora nella memoria di molti tifosi è quello del Real Madrid vincitore di due sfide su due contro i campani, l’ultima delle quali agli ottavi di finale di Champions League 2016/17 grazie a un 3-1 sia in casa che in trasferta. Tornando indietro nel tempo, invece, al primo turno di Coppa dei Campioni 1987/88, i Blancos di Leo Beenhakker superarono il Napoli di Maradona con un 3-1 complessivo. Garcia potrebbe dunque essere il primo tecnico della storia azzurra a compiere un’impresa mai riuscita a nessuno in precedenza.

Come gioca il Real Madrid

Nonostante una rosa veramente lunga e versatile, il modo di giocare e l’impronta tattica del Real di Ancelotti sono abbastanza riconoscibili. 4-3-1-2, costruzione bassa e attacco prevalentemente dalle fasce laterali. Sistema di gioco con delle caratteristiche molto particolari, ma in grado di portare soddisfazioni importanti se messo in pratica nel migliore dei modi. Da un punto di vista difensivo, il tecnico ha bisogno di una coppia di centrali che possa completarsi nel migliore dei modi: uno più aggressivo, più fisico e uno più tecnico, in grado di far partire l’azione con qualità senza dover necessariamente ricorrere al lancio lungo.

Per quanto concerne gli esterni, invece, ne servono due che sappiamo svolgere entrambe le fasi di gioco; i due terzini, infatti, devono riuscire a rappresentare soluzioni importanti dal punto di vista offensivo. A centrocampo è necessario quell’elemento che sappia gestire tempi e ritmi di gioco; al Milan il giocatore in questione era Pirlo, al Real Madrid invece Ancelotti può contare su Modric. Il regista deve essere in grado di dare equilibrio alla squadra e rappresentare un porto sicuro nei momenti di grande difficoltà.

Sulle mezzali, invece, spazio a qualità, corsa, dinamismo e capacità di inserirsi nell’area di rigore avversaria con il compito di portare bonus importanti a livello di gol e assist. Da questo punto di vista, Bellingham è il giocatore perfetto per aumentare le qualità del centrocampo a disposizione di Ancelotti.

La probabile formazione degli spagnoli

Pochi i dubbi di formazione per Ancelotti. Gli unici cambi nello scacchiere madrileno saranno infatti delimitati da alcune indisponibilità. Non ci saranno infatti David Alaba, Militao, Thibaut Courtois e Arda Guler. In compenso due rientri importanti saranno rappresentati da pedine fondamentali come Carvajal e Vinicius Junior. Il terzino della nazionale spagnola farà dunque parte del quartetto difensivo con Rudiger, Nacho e Mendy, a protezione della porta di Kepa. Camavinga, schierato da terzino nell’ultima di Liga, tornerà a centrocampo per affiancare Tchouameni e, probabilmente, Modric, tenuto a riposo per tutti e 90 i minuti, ma attualmente in ballottaggio aperto con Toni Kroos. Bellingham, salito a 7 gol stagionali con il sigillo in Catalogna, farà da raccordo con l’attacco, affidato ai due brasiliani Rodrygo e appunto Vinicius Junior, con Joselu che si accomoderà inizialmente in panchina.

REAL MADRID (4-3-3): Kepa; Carvajal, Rudiger, Nacho, Mendy; Camavinga, Tchouameni, Modric; Rodrygo, Vinicius, Bellingham. All: Ancelotti.

Servizio a cura di Gianmarco Apuzzo

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Gianmarco Apuzzo nato a Napoli il 23/05/1993. diplomato nel 2012 al Liceo Classico Umberto I di Napoli e poi laureato con lode nel 2018 alla facoltà di Giurisprudenza della Federico II di Napoli. Grande appassionato di calcio (con particolare riferimento alle statistiche ed alla storia del calcio) e del Napoli è un collaboratore spontaneo di MundoNapoliSport24