Il Napoli, primo in classifica in campionato, cerca gloria anche in Champions League. Stasera alle ore 21, presso la Johan Cruijff Arena di Amsterdam, gli azzurri affronteranno l’Ajax nella terza giornata della fase a gironi della massima competizione calcistica per club continentale. Si tratta di un crocevia fondamentale per la squadra di Spalletti, che cerca altri 3 punti al fine di ipotecare il passaggio del turno, ma dovrà fare i conti con una squadra giovane, blasonata e temibile.
I malumori della piazza partenopea, manifestati durante la scorsa estate, sembrano ormai un lontano ricordo. A Napoli i tifosi stanno volando sulle ali dell’entusiasmo e questo grazie allo straordinario ed inaspettato inizio di stagione della squadra di Spalletti. Imbattuti in campionato e reduci da quattro successi di fila, l’ultimo dei quali maturato lo scorso sabato in casa contro il Torino, gli azzurri cercano conferme anche in Champions League. A punteggio pieno dopo due giornate in virtù dei preziosi successi su Liverpool e Rangers, il Napoli stasera alle ore 21 sfiderà l’Ajax alla Johann Cruijff Arena di Amsterdam, per inseguire la terza vittoria del girone della massima competizione continentale per club.
Gli uomini di Spalletti, per rimanere al comando, possibilmente in solitaria, del Gruppo A di Champions League, non possono permettersi passi falsi nelle prossime due sfide contro i lancieri, distanti 3 punti in classifica. Un obiettivo su tutti: uscire dalla Cruijff Arena con almeno un pareggio, ma un’ulteriore vittoria spalancherebbe inevitabilmente le porte degli ottavi di finale della manifestazione.
Forti dei risultati conseguiti e delle ottime prestazioni finora fornite, i partenopei viaggiano verso la capitale olandese in piena fiducia, consci di poter usufruire in questa trasferta anche del sostegno di circa tremila cuori azzurri, ma guai a sottovalutare l’avversario.
C’è innanzitutto una questione scaramantica da affrontare. Il Napoli non ha mai vinto in Olanda e vanta altresì un bilancio impietoso in competizioni ufficiali fuori casa contro le squadre dei Paesi Bassi: due pareggi e due sconfitte. Basti pensare alla sfida più recente contro una formazione olandese: nella fase a gironi della UEFA Europa League 2020/21, gli azzurri, all’epoca allenati da Gattuso, persero 0-1 in casa contro l’AZ Alkmaar e pareggiarono 1-1 lontano dalle mura amiche.
Ajax e Napoli, invece, non si sono ancora mai affrontate in UEFA Champions League. Ci sono due precedenti in altre competizioni. Il 10 dicembre del 1969 il Napoli vinse 1-0 contro l’Ajax, nell’allora Coppa delle Fiere, con gol di Manservisi. Al ritorno però, il 21 gennaio del 1970, gli olandesi rimontarono, battendo per 4-0 gli azzurri dopo i tempi supplementari. Triste amarcord dunque per i partenopei, che fa però comprendere allo stesso tempo la caratura di un club come l’Ajax, una formazione che in Europa ha da sempre ottenuto successi alla stregua del rispetto delle avversarie.
Vincitrice di ben 4 Champions League, compagine più titolata dei Paesi Bassi, potendo vantare nel proprio palmarés 75 trofei ufficiali (tra cui anche 36 campionati, 1 Coppa UEFA, 1 Coppa delle Coppe e 2 Coppe Intercontinentali), l’Ajax è la squadra olandese più decorata in ambito internazionale e una tra le più blasonate al mondo.
I lancieri, dopo una leggera fase di declino vissuta a metà degli anni 2010, da alcuni si sono resi autori, in giro per l’Europa, di vero calcio spettacolo e vivono una fase di rilancio e di rifondazione della rosa, grazie anche al lavoro svolto dai tecnici Ten Hag, prima, e Schreuder, ora.
Pur non avendo iniziato al meglio la stagione a causa della sconfitta in Supercoppa d’Olanda con il PSV e del secondo posto momentaneo in classifica in campionato con 19 punti a -1 dalla capolista AZ Alkmaar, l’Ajax ha tuttavia finora compiuto un buon cammino in Champions League. Prima ha travolto i Rangers 4-0 alla Cruijff Arena e poi si è arreso, ma solo nei minuti finali, contro il Liverpool ad Anfield Road, dopo aver giocato alla pari con i vice campioni d’Europa in carica per quasi tutta la partita.
Interessante il modo di approcciare alla gara, in generale, degli olandesi. Il sistema di riferimento dell’Ajax è un 4-3-3 molto offensivo e dinamico, in cui il gioco tende a svilupparsi prevalentemente sulle fasce. La costruzione di manovra lenta, la difesa alta che attua il pressing sul primo controllo degli avversari e l’utilizzo estremo degli esterni sono i punti di continuità con il passato, mentre gli inserimenti della prima punta che si sposta alle spalle dei due esterni d’attacco e gli inserimenti delle mezzali sono un’arma letale a disposizione dei lancieri.
La filosofia della società di Amsterdam è stata sempre quella di puntare forte sui giovani e di valorizzare il proprio vivaio: a tal proposito, l’età media dell’organico è di 24,2 anni per un valore sulla carta di circa 255 milioni di euro. Non a caso nell’undici base ci sono diverse giovani promesse che hanno già attirato l’interesse di diverse big europee.
Oltre agli esperti Blind (vice-capitano e figlio d’arte), Tadic (capitano), Ocampos (noto per il suo passato in Italia al Genoa e al Milan), Berghuis (che ha già affrontato il Napoli in Champions nel 2018, quando militava nel Feyenoord) e Klaassen, sono diversi i calciatori avversari a cui gli azzurri dovranno prestare molte attenzione: tra questi ci sono sicuramente l’esterno difensivo sinistro Wijndal, l’ala sinistra Bergwijn e, soprattutto, la grande sorpresa di questo inizio stagione, il 22enne attaccante ghanese Kudus, autore finora di cinque reti in otto presenze tra Champions e campionato.
Vincere per continuare a sognare e mettere in cassaforte la qualificazione agli ottavi: riuscirà il Napoli a battere l’Ajax e ad escludere, quasi aritmeticamente, i 36 volte campioni d’Olanda dal discorso qualificazione?
Gianmarco Apuzzo
