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Enrico Fedele: “Non bisogna essere catastrofisti “

Enrico Fedele, ex dirigente sportivo, ospite ai microfoni di “Non bisogna essere catastrofisti. Il Napoli ha disputato un campionato ottimo perché il risultato operativo è stato raggiunto ampiamente. Che poi nelle ultime due partite Spalletti ci abbia messo del suo, è altrettanto vero. In questo percorso ci sono state interruzioni, vuoti, assenze che non hanno permesso al Napoli di primeggiare in un campionato modesto. Spalletti è vero che ha sbagliato due partite, come Osimhen sbaglia un gol, Insigne un rigore e così dicendo. Ma, resta il grande campionato e oltretutto l’aritmetica non condanna neppure il Napoli e ci tengo a sottolinearlo. Nella società azzurra più che un Marotta, servirebbe un’icona che dia tranquillità ai giocatori. Solo chi ha indossato la maglia del Napoli o ha fatto il dirigente può farlo e mi riferisco a Bruscolotti, Improta, Montefusco che conoscono bene la piazza.  Nei grandi incontri o scontri finali, vincono i calciatori che sono abituati a certe pressioni, Nel Napoli non c’è nessun giocatore che ha vinto un campionato. 

Osimhen non può giocare da solo, lo dico dall’inizio.

 Ha bisogno di spazio ed il 4-3-3 non è il suo gioco. Osimhen è una grande punta scardinatore, un grimaldello che nello spazio largo è molto utile con un giocatore vicino che sia un cecchino ecco perchè Mertens in discreta salute è più efficace di tutti. Il Napoli non è una Ferrari, ma Inter e Milan non sono Mercedes e Red Bull”.

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Anastasia Marrapodi, laureanda in scienze Politiche. Collaboratrice spontanea di MundoNapoliSport24.