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Empoli – Napoli 2 – 2, Sarri pareggia contro il suo credo

Sarri incontra se stesso. Incontra un Empoli che ha ancora molto del suo gioco. Un 4-3-1-2 speculare, un trequartista, Saponara, che in conferenza stampa aveva definito un fuoriclasse, un giocatore con un futuro da grande. Empoli, squadra con automatismi, e che gioca a memoria, buon lavoro di Giampaolo. Il mister aveva avvertito della forza degli avversari, forse conscio del limitato stato di forma e di apprendimento tattico della sua squadra. Il Napoli non è ancora pronto. E non è ancora pronta la sua difesa. Pronti, partenza e arriva il primo gol dell’Empoli. Difesa alta del Napoli, l’attaccante dell’Empoli viene verso il pallone e il trequartista, Saponara, si inserisce nello spazio. Anche Maggio non è in linea con la difesa. Tipico movimento del trequartista di Sarri, ma gioca nell’Empoli. Gol che una difesa alta come quella del Napoli può subire. Albiol non vede Saponara che guadagna un metro sullo spagnolo, viene servito e sgroppa fino alla porta e segna. Il Napoli riesce a pareggiare, Gabbiadini sulla destra serve a Insigne una palla che il napoletano calcia a volo. Prodezza balistica, intuito, coraggio e classe. Ma il Napoli soffre, e prova in qualche occasione con Insigne, migliore tra i napoletani, e poco altro. Arriva anche il secondo gol empolese, troppo molli i nostri nella retroguardia, Saponara serve Pucciarelli, ed è semplice per lui segnare. L’Empoli prova qualche schema da calcio d’angolo, spesso passando la palla sull’uomo sulla trequarti per il cross. Brutto primo tempo. Valdifiori è assente, manca ancora la mente del gioco e il Napoli non riesce mai ad essere veramente pericoloso. Bene Skorupski, che salva i suoi. Nel secondo tempo gli azzurri sono più in palla, e arriva il pareggio. Hamsik dalla sinistra serve in mezzo all’area Gabbiadini, che smarca Allan in area, è 2-2. Nel secondo tempo entreranno Jorginho per Valdifiori, Mertens per Gabbiadini e Callejon per Insigne e negli ultimi 10 minuti il Napoli passa al 4-3-3 con Mertens e Callejon esterni. Bene Mertens, che crea parecchi grattacapi sulla sinistra. Il Napoli crea un po’ di occasioni, e anche nel finale è molto pericolo. Ma la partita termina sul 2-2. Sarri pareggia contro il suo credo, giocando contro la sua creatura. La cronaca completa su La mia sul Napoli (Empoli – Napoli 2 – 2, come il tonno, “si taglia con un grissino”), e anche su il Mediano Sport.

posizioni_medieSi registra un certo equilibrio nel numero di tiri in porta, con un possesso palla maggiore per il Napoli. Due squadre con lo stesso modulo, nell’immagine sulla sinistra vengono mostrate le posizioni medie dei 22 titolari (Empoli sulla sinistra e Napoli sulla destra, fonte whoscored, come le heat map che mostrerò in seguito). Interessante la struttura a forma di razza del Napoli, che testimonia la tendenza al gioco centrale del squadra di Sarri, ed è anche interessante notare come Insigne e Gabbiadini lavorino (in termini di posizioni medie) ai lati di Higuain, dato che per loro caratteristische amano giocare sul centro-sinistra e centro-destra. HM_maccaroneEntrambe le squadre prediligono attaccare sul centro-sinistra. Il Napoli punta su Insigne e poi su Mertens per creare scompiglio sulla sinistra. Fa lo stesso l’Empoli dal lato di Maggio, dove Maccarone stazionerà per buona parte della partita (guarda la heat map del giocatore empolese sulla destra), questa asimmetria è evidente anche dalle posizioni medie dei giocatori e dall’analisi delle HM_mezzaliposizioni in campo delle mezz’ali delle due squadre. Croce ha dato manforte sulla sinistra, e da notare la distribuzione nel campo più accentrata delle due mezzali napoletane (pannello sulla sinistra). HM_attacco_fullInteressante notare il cambio di modulo nel finale di partita, con l’ingresso in campo di Mertens e Callejon, il Napoli si schiera con un 4-3-3 con i due attaccanti esterni abbastanza larghi. Vedi nella figura a destra la differenza delle disposizioni in campo dell’attacco composto da Insigne-Higuain-Gabbiadini (pannello superiore) e Mertens-Higuain-Callejon (pannello inferiore).

curiosita_fase_passivaAlcune curiosità finali sulla disposizione in campo degli azzurri. Nonostante il Napoli difenda abitualmente con il rombo, è capitato di scorgere in alcuni frangenti della partita un Napoli in fase passiva disposto con il 4-4-2, di Beniteziana memoria. Viene mostrato nell’immagine sulla sinistra, dove nel pannello superiore si mostra il rombo. Nel pannello centrale il Napoli difende con una linea a 4 di centrocampo, con Insigne (ovale blu) che va a prendere la posizione dell’interno sinistro e Hamsik quella di ala sinistra. Nel pannello inferiore, invece, c’è il calcio di inizio del secondo tempo, nel 4-4-2 Insigne è sull’ala destra, ma appena gli avversari batteranno andrà a prendere la sua posizione centrale di trequartista.  Un’altra curiosità riguarda una fase di gioco nella quale sembra che il Napoli sia disposto con un 4-2-3-1 (immagine sulla destra). apparente_attacco_3-1E’ chiaramente una situazione momentanea, una fotografia di un istante di gioco nel quale la mezz’ala sinistra, Hamsik, sta andando in pressione sul portatore di palla avversario e si alza, dando l’apparente configurazione visiva dei tre trequartisti di Benitez.

Due punti in tre partite, e 6 gol subiti, troppi. Il mister vede qualche miglioramento, ma evidentemente il Napoli merita di essere meglio di questo Napoli. Temo che chi nasce quadro non possa diventare tondo, e che quindi si debba fare qualche scelta radicale in difesa. Anche un ottimista come me comincia a perdere le speranze. Ora inizia un lungo tour de force, la prossima è in coppa. Urge una vittoria.

Crescenzo Tortora

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E' laureato in Fisica ed è ricercatore in astrofisica: si occupa dello studio dell'evoluzione delle galassie e dell'Universo. E' un appassionato tifoso del Napoli e curioso di capire il calcio attraverso i numeri e le statistiche, e non solo attraverso le sensazioni personali! Scrive di calcio ed in particolar modo del Napoli. E' un collaboratore spontaneo di MundoNapoliSport24