A determinare il disastro di Medellin, con lo schianto dell’aereo che trasportava la squadra di calcio brasiliana della Chapecoense, è stato l’esaurimento del carburante del velivolo. E’ questo il verdetto cui sono giunti gli investigatori colombiani al termine dell’informativa preliminare resa nota dall’Aeronautica civile della Colombia.
A causare la tragedia è stato dunque un ‘fattore umano’. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l’aereo della compagnia LaMia decollò dall’aeroporto di Santa Cruz in Bolivia con il combustibile al limite. Se infatti è vero che il serbatoio principale del velivolo era pieno, come sostengono i vertici della compagnia, non altrettanto si può dire di quello di riserva, al momento del decollo completamente vuoto.
Il tutto compiendo una chiara violazione della normativa internazionale, che impone agli aeromobili di imbarcare una quantità di carburante tale da consentir loro di poter volare fino a un’ora e mezza in più del tempo previsto per il viaggio da compiere.
Riportato da Goal.com