A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, ha parlato Dario Marcolin, ex capitano del Napoli ed opinionista Dazn. Ecco le sue dichiarazioni:
Salernitana avversario difficile per gli azzurri? “Quando le squadre che lottano per la salvezza affrontano i top club sanno dimostrarsi più concentrate. Ricordo un due a zero sofferto proprio sotto la guida di Spalletti. Sono partite sempre molto fisiche, anche se gli azzurri sono una squadra superiore”.
Attualmente, il Napoli è superiore, mentalmente, alla Salernitana? “Assolutamente sì. Il Napoli viene da due vittorie e un pareggio. Il primo tempo visto contro i rossoneri dispiace a tutti, ma la reazione dei partenopei c’è stata e lascia intendere la volontà di voler restare agganciati al treno delle prime in classifica”.
Quale potrà essere la lettura tattica del match? “La mia prima curiosità è vedere se il Napoli giocherà col 4-3-3 o col 4-2-3-1. Il club potrebbe partire col primo modulo, anche se il 4-2-3-1 è il modulo di Garcia. Un tema del match sarà anche la gabbia su Kvaratskhelia, così come la marcatura su Lobotka, fonte di gioco degli azzurri. Gli esterni e la posizione di Zielinski possono essere fattori dai quali il Napoli potrà trarre vantaggio”.
Come vede la coppia Rrahmani-Ostigard? “Guardando il secondo tempo ho notato che Garcia ha messo dentro tre giocatori come Simeone, Ostigard e Olivera. Tre calciatori con grande determinazione. Ne ha giovato la condotta della squadra. Ostigard ha coraggio a giocare alto, cattiveria nei contrasti e qualità nel gioco aereo. Il norvegese è un difensore che mi piace. Posizione davanti la difesa? Il Milan lo faceva con Desailly. Avere un giocatore che pensi da difensore, a centrocampo, può tornare utile a tutta la squadra, consentendole anche di attaccare con maggior copertura”.