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Conferenza Stampa di Luciano Spalletti: “Domani troveremo una squadra chiusa”

Domani il Napoli affronterà la Cremonese per la nona giornata del Campionato di Serie A. Tra poco ne parlerà il mister Luciano Spalletti in Conferenza Stampa.

Inizio Conferenza:

Su Osimhen

“Per quanto riguarda Osimhen sono valutazioni che si fanno dopo esami clinici e si mette tutto insieme. Osimhen lo vogliamo a disposizione nelle condizioni di calciatore che è. Oggi andava fatto allenamento più ridotto”.

Sulla partita contro l’Ajax

“Quello che stanno facendo è mantenere le promesse di inizio anno, allenarsi bene e fare le cose in maniera giusta. Tutti stanno dando l’anima per trasformare in campo ciò che diciamo fuori e farebbe piacere ai tifosi. La felicità è come se fosse quella del bambino napoletano, la voglia è quella e faremo di tutto per renderla più vera possibile e farla durare più a lungo possibile indossando questa maglia”.

Affrontare sfide con disparità tecniche possano essere difficili dopo le ottime prestazioni precedenti

“Nel nostro spogliatoio c’è consapevolezza di fare cose importanti come i tifosi si aspettano. Non vedo neanche eccessiva euforia da parte dei napoletani. C’è consapevolezza di un ambiente maturo dove bisogna fare cose in maniera corretta”.

Sulla partita contro la Cremonese

“Cremona è una città che vive il calcio nella maniera corretta. Troveremo una squadra sicuramente chiusa e che ci metterà in difficoltà. Abbiamo molte probabilità di vincere la partita. So cosa dà una squadra a Pecchia, conosco bene Alvini che li allena adesso, la tribuna era piena di altri allenatori per vedere cosa faceva lui in allenamento, non facciamoci fregare dalla faccia da bravo ragazzo, è uno furbissimo, sveglissimo, gli farò i complimenti e lo incontrerò volentieri. Mi ha sempre detto che avremmo dovuto sfidarci e se lo merita, sono io fortunato ad allenare nella sua stessa categoria. Qui si corre meno rischi di fare distinzioni tra squadre, tutti vogliono far bene, troveremo una squadra forse più chiusa, ci darà meno campo, ma poi non lo so perché nell’ultima sono andati addosso all’avversario e lui è uno propositivo, ma con molti impatti, duelli, per cui bisognerà essere quelli che ho visto oggi all’allenamento”.

Il Napoli esprime il miglior calcio tra le squadre che ha allenato?

“Stiamo facendo un buon calcio, poi in campo c’è chi trova la soluzione da solo e si pensa che il gioco sia determinato dalla giocata di un giocatore solo, di un cross, di una giocata, poi c’è quello meno visibile, il muoversi in maniera corretta, sacrificarsi per il compagno, essere collettivo, noi lavoriamo per questo, voi lavorate per altro… volete quello invincibile che salva tutti ma la squadra a volte fa tanti gol addizionando i comportamenti collettivi ed il nostro Napoli è così”.

Kvara, Olivera e colpo di testa di Raspadori, il primo gol sfata il luogo comune sul tempo per assemblare la squadra?

“Abbiamo situazioni ben chiare da riproporre ogni volta, se ti fanno vivere buoni momenti sappiamo che è positivo e ci rende felici, ma si continua a lavorare in maniera seria perché gli imprevisti ci sono e dobbiamo essere attenti a prevenirli. Dovremo essere pronti alle difficoltà, nel pacchetto di essere grandi calciatori ci sono queste varianti”

Su Zielinski e Kvara

“Sono a disposizione. Si sono allenati tutti, ne abbiamo alternati 3 perché ne abbiamo 26, la partita l’abbiamo fatta in 12 contro 12, tirando tutti dentro”.

E’ probabile una rotazione dei titolari con l’Ajax? 3-4 novità?

“Non esiste nel calcio moderno la partita da turnover e quella da non turnover. Altrimenti restiamo indietro. La gestione della rosa deve essere continua, riguarderà un certo numero di calciatori più o meno ad ogni partita. Ndombelé ad esempio ha giocato un tempo una partita, un tempo un’altra, è una partita come gli altri, sotto forma differente ma è così, ad eccezione di qualcuno che ha doti straordinarie è fisiologico vedere un abbassamento dopo gare e viaggi continui, per tenerli tutti in condizione se si cambiano 2-3 a partita è meglio per tutti e non sono riserve per me”.

Sulla fatica accumulata dai difensori e sull’alternanza della zona centrale

“Riguarda anche loro ciò che abbiamo detto, purtroppo oggi non do molte indicazioni sulla formazione perché mi piace prima darla ai calciatori e ci prendiamo un altro giorno e la sapranno domani mattina”

Fine Conferenza

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Anastasia Marrapodi, laureanda in scienze Politiche. Collaboratrice spontanea di MundoNapoliSport24.