Edinson Cavani, ex centravanti uruguaiano del Napoli ed oggi in forza al Valencia di Rino Gattuso, ha rilasciato un’intervista ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. Tanti i temi trattati, ma l’affetto del Matador verso il club di De Laurentiis ed i napoletani rimane immutato: “Tutte le squadre dove giochi ti lasciano qualcosa però Napoli ha un posto speciale nella mia memoria, perché quei tre anni sono stati l’embrione che ha fatto sbocciare una carriera che poi è proseguita a Parigi e a Manchester. E l’affetto che ricevetti a Napoli dal primo momento mi emozionò. Oggi lo seguo da lontano, ma con grande partecipazione e attenzione e sono felicissimo per ciò che stanno facendo. Qui a Valencia hanno un tifoso in più. Nel calcio non si sa mai, e in questa strana stagione col Mondiale in mezzo ancora di meno, la Serie A è incredibilmente competitiva, però la partenza del Napoli è stata eccezionale. Il mese di gennaio sarà fondamentale. Obiettivo Mondiale? Sempre lo stesso: arrivare fino in fondo. Il Maestro Tabarez ha posto fondamenta solide, poi siamo entrati in una dinamica negativa di risultati e c’è stato un cambio. Diego Alonso ha cambiato alcune cose a livello metodologico, ma la base è la stessa.”