L’ex allenatore del Napoli Carlo Ancelotti ora all’Everton ha rilasciato un’intervista ai microfoni del Corriere della Sera. Ecco le sue parole: “Dopo 9 anni all’estero, avevo voglia di ritornare in Italia. Vivere a Napoli é una delle cose più belle che mi potesse capitare, é stata una bell’esperienza ma non é andata bene per una serie di motivi. Quando sei a rischio esonero l’annusi. Il presidente mi ha detto che doveva cambiare e io mi sono cercato un’altra squadra. Mi arrabbio quando dicono che sono buono e che devo usare la frusta, é successo in tutte le parti dove sono stato al Milan,al Psg e al Chelsea.
Davide è un allenatore con un patentino Uefa A: in Italia, non avrebbe l’età minima per allenare , chissà poi perché. Il rapporto tra noi è professionale, ma sicuramente mio figlio mi dice cose che nessun altro mi dice: anche sulle cavolate che faccio. Il rapporto interpersonale va benissimo. Ma all’esterno questo condiziona molto. Lui porta un peso. Ho accettato l’Everton perché non avevo voglia di stare fermo e farmi pagare”.