Home Champions league Buffon:”Real più abituato, ma noi vogliamo fare la storia”

Buffon:”Real più abituato, ma noi vogliamo fare la storia”

Gigi Buffon non vede l’ora di scendere in campo. Sarà la sua terza finale di Champions, le prime due non gli hanno regalato la coppa. Alla vigilia della sfida di Cardiff col Real Madrid l’obiettivo è uno solo. Ecco la sua intervista a Premium Sport.
“Le sensazioni a un giorno dalla finale? Sono le solite che precedono un match così importante. Abbiamo la giusta tensione e c’è il desiderio ardente di fare qualcosa di storico. Penso che sia meglio considerare la gara per quello che è, cioè un impegno gravoso e importante nel quale ognuno deve cercare di mettere sul campo quello che ha e poi il risultato sarà una diretta conseguenza di questo. Il Real ha vinto tutte le ultime cinque finali che ha disputato? Non scopriamo adesso cos’è il Real Madrid e qual è la sua storia che è piena di successi. Ha questa attitudine e questa confidenza con le finali e di conseguenza avranno un grado di sicurezza enorme che potrebbe agevolarli ma questo non sposterà di molto gli equilibri e le percentuali di vittoria. Ma al di là del fatto che sia una finale la cosa difficile per noi è battere il Real Madrid e lo sarebbe stato anche se fosse stata una semifinale. Abbiamo però la possibilità di scrivere una pagina di storia importante, battendo una squadra forte come il Real Madrid”.
Buffon ha poi parlato anche in conferenza stampa
“Si sente l’entusiasmo e la spinta dei tifosi, sarà un elemento in più per trovare energie sconosciute dentro di noi. Vincere mi darebbe gioia: non c’è nulla di più bello di poter raggiungere un obiettivo per il quale hai sudato e di poterlo condividere con i compagni che forse hanno fatto pià di te. A 39 anni pensavo di non aver quasi più nulla da imparare e invece, parlando con Dani Alves tante volte, ho imparato un sacco. Si capisce perché giocatori come lui, Messi e Ronaldo hanno vinto tanto senza essere mai sazi. Essendo molto ottimista, lui me l’aveva detto che mi avrebbe fatto vedere come si fa. Ronaldo? Il paragone non c’: io posso solo difendere, lui può attaccare e determinare una partita molto più di me. Il Pallone d’oro non mi interessa, conta solo vincere. La fiducia c’è, ma con la giusta dose di umiltà: noi e loro siamo agli estremi per i risultati nelle finali, è l’ora di cambiare la storia. Non avrò problemi a dormire di notte, forse il pomeriggio qualcosa lascio nel letto, speriamo di recuperare in campo. Per me sarà una partita particolarmente speciale, non ho davanti 3-4 anni di calcio, non voglio avere rimpianti. So che una mia buona prestazione potrà aiutare la squadra”

Fonte: premiumsporthd.it

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