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Brasile 2014: Ecco a voi i dieci giocatori che potrebbero spostare gli equilibri nelle proprie nazionali in questo Mondiale…

brasile2014_0Ecco i dieci giocatori che potrebbero fare le gioie delle proprie nazionali, la redazione di MundoNapoliSport24 ha fatto le sue scelte: tra stelle acclamate, giovani speranze e alcuni insospettabili:

Fred (Brasile) : la selezione verdeoro mai come le scorse edizioni dei Mondiali vede una rosa fortissima nella retroguardia meno in attacco dove si sente l’assenza di un vero numero nove. Centravanti titolare sarà proprio il giocatore della Fluminense, fortemente amato in Brasile dove ha fatto sempre moltissimi goal, bistratto in Europa dove ha alternato grandi prestazioni a momenti assolutamente negativi. Se ingrana Fred, il Brasile non avrà rivali…

Pogba (Francia): insieme a Benzema è il giocatore di maggior tasso tecnico dei transalpini, orfani di Frank Ribery. Il giocatore della Juventus grazie a questa competizione potrà raggiungere la sua definitiva consacrazione, ha già vinto ed è stato eletto il miglior giocatore del Mondiale under 20 di un anno fa, attenzione potrebbe fare il bis.

Klose (Germania): unica punta e uomo di esperienza dell’attacco teutonico, si è preparato al Mondiale finendo in anticipo la sua stagione con la Lazio, sogna di esser il giocatore che ha realizzato più reti in questa competizione, ne basterebbero sole due per superare il record di Ronaldo, con questa Germania non sembra una missione impossibile.

Ronaldo Cristiano ( Portogallo): le sue condizioni tengono in ansia un’intera nazione, a differenza delle altre due stelle indiscusse del Mondiale Messi e Neymar, il lusitano è fondamentale per la nazionale infatti i suoi goal sono stati decisivi per agguantare il Brasile. Quest’anno è stato il più forte di tutti e al massimo delle condizioni il Portogallo potrebbe veramente sognare quell’impresa che non è riuscita nemmeno al mitico Eusebio.

Balotelli (Italia): Nonostante il suo carattere, il suo esser scostante, svogliato e tutti le sue follie, è il vero fenomeno della nazionale. Uomo in grado di vincere le partite da solo, di fare la giocata decisiva e quando indossa l’azzurro si trasforma: suda e combatte insieme ai suoi compagni di squadra. Un Balotelli concentrato e sereno in una competizione che dura un mese potrebbe portarci davvero molto molto lontano…

Yaya Tourè (Costa D’Avorio): è l’ultima occasione per una generazione di talenti di poter far qualcosa di epico in una competizione mondiale. Il record per qualsiasi nazionale africana è stato i quarti di finale del Ghana a Sudafrica 2010. Yaya Tourè sarà la stella della nazionale, l’uomo in più, metronomo inesauribile e cecchino infallibile. Un ottimo mondiale potrebbe garantirgli quell’ambitissimo e meritato premio che è il Pallone d’Oro.

Gerrard (Inghilterra): il regista della nazionale vorrà riscattarsi per il finale di stagione, dove un suo sciagurato incidente ha reso possibile la vittoria della Premier da parte del Manchester City. Il capitano dei Reds avrà voglia di stupire il mondo intero per quello che dovrebbe esser il suo ultimo mondiale…

Diego Costa (Spagna): per un attaccante come lui c è stata una vera e propria guerra tra Brasile e Spagna. Il Chelsea verserà una cifra intorno ai 40 milioni per poter usufruire delle proprie prestazioni, ma la cosa più scioccante è la decisione di Del Bosque di cambiare il modulo di fabbrica iberico il cosiddetto “falso nueve” ,che ha portato un titolo Europeo e un Mondiale, per poter contare sul fenomeno oriundo.

Vincent Kompany (Belgio): la scelta è ricaduta su di lui nonostante nella selezione dei diavoli rossi ci siano giocatori del calibro di Courtois, Hazard e Mertens. Una nazionale candidata ad’esser la sorpresa della competizione ma che potrebbe risentire della giovine età e della inesperienza degli elementi della sua rosa, ecco perché sarà necessario l’intervento e il carisma di un leader come Kompany. Il capitano del City e del Belgio sarà pronto a guidare i belgi alle prossime imprese.

Aguero (Argentina): vivere dietro l’ombra di Messi non è facile per uno come lui, questo ragazzo potrebbe sfruttare la rassegna iridata e le condizioni mentali e fisiche dello stesso attaccante del Barcellona non ottimali, per diventare l’indiscusso protagonista del popolo argentino. Il “kun” è pronto a mostrare tutto il suo enorme potenziale nel mondiale sudamericano, chissà se è la volta buona per l’Argentina dopo un certo Maradona…

Domenico La Marca

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