È la partita della verità per il Milan, il primo test complicato per una squadra in costruzione. Ed è la partita di Lucas Biglia, perché il regista argentino sfiderà la Lazio, la sua ex squadra: “Se hanno battuto la Juve significa che sono forti, io non mi aspetto una bella accoglienza, ma questo non mi farà cambiare idea. Qui ho trovato tutto quello che pensavo, mi sto adattando a tutto: ai compagni, all’allenatore e al sistema di gioco”.
Sarà anche la prima gara da titolare per Biglia in campionato: “Sto bene. Col Cagliari ho fatto 30 minuti, poi in Argentina ho giocato e mi sono allenato bene fino a mercoledì mattina. Dicono che sono sempre infortunato? Sì, è una cosa che mi dà fastidio. Gli infortuni che ho avuto sono stati solo tre a livello muscolare, poi ho avuto anche dei problemi articolari. Non è che uno è fragile se prende una botta. Se uno guarda i precedenti, sono sempre tornato prima dei tempi indicati”.
“Il Milan è una squadra di qualità. Non possiamo parlare di scudetto ora. Se ne riparlerà a marzo-aprile, quando le partite saranno decisive. Il calcio mi ha dimostrato che i meriti non servono, servono risultati. E se sono al Milan, è perché ho fatto le cose bene. Sono in un club mondiale. Era quello che volevo e spero di dare il meglio di me. Il primo contatto che ho avuto con loro risale ad ottobre-novembre. C’era la voglia e l’ambizione. I risultati, però, devono essere cercati e non arrivano per caso”.
Fonte:premiumsporthd.it