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Benitez che si riprenda il Napoli e la piazza partenopea smentendo tutti sul campo, perchè le ombre di Spalletti e Mancini sono dietro l’angolo!

Rafa Mancio Spalla MundoNapoli

Troppe voci attorno all’addio di Rafa Benitez alla panchina del Napoli, come è possibile che dopo un anno, un terzo posto conquistato sul campo in campionato e una Coppa Italia vinta, l’amore tra Rafa Benitez e il Napoli sia già finito? Il progetto calcistico attorno agli azzurri tanto decantato e osannato in questi mesi dove è finito? Troppi interrogativi e poche le risposte. Troppe voci di ombre già pronte a prendere il posto del tecnico spagnolo, voci che accrediterebbero Luciano Spalletti e Roberto Mancini, uno dei due già con un piede al Napoli.

Intanto il tecnico spagnolo fa di tutto per tenere il gruppo e l’ambiente unito e demonizzare queste voci ormai troppo insistenti che danno solo fastidio al lavoro di Rafa Benitez e alla serenità della squadra. Però è anche vero che Aurelio De Laurentiis vulcanico Presidente del Napoli vola verso gli Stati Uniti nel momento più difficile non tanto per il Napoli, ma per l’umore della piazza, non che i viaggi negli Stati Uniti del Presidente siano anormali, visto che Los Angeles è la seconda casa del presidentissimo azzurro e centro operativo dei suoi affari nel mondo del cinema, quindi nulla di anormale.

Come la visita di Rafa Benitez alla famiglia a Liverpool, il tecnico spagnolo dedica sedici ore al giorno al suo lavoro qui a Napoli e vive nel centro tecnico di Castel Volturno, sfidiamo chiunque a non sentire la mancanza dei propri cari. Come è comprensibile il contraccolpo psicologico dei Big dall’uscita della Champions, ci sono giocatori che vivono per i grandi palcoscenici come Callejon- Higuain – Albiol, che contro il Chievo Verona sono apparsi la controfigura di se stessi.

Ma adesso è arrivato il momento di rimettere la Chiesa al centro del villaggio, e far si che l’ambiente recuperi la fiducia nel tecnico spagnolo nella squadra e nella società partenopea, mai prima di domenica scorsa i tifosi avevano attaccato direttamente De Laurentiis in dieci anni di gestione, qualcosa si è rotto e solo Benitez può aggiustare le cose. Come? Rinnovando senza se e senza ma, appena ADL fa ritorno in Italia, a quel punto siamo sicuri che anche la società offrirà al tecnico spagnolo durante la sessione del mercato invernale quei colpi che servono a completare finalmente la rosa e dare la sterzata che ci vuole per il definitivo salto di qualità.

In caso contrario di un mancato rinnovo significherebbe un addio annunciato di Rafa Benitez a giugno, ma poi perchè aspettare fino a fine stagione? Bisognerà a quel punto cambiare subito, pronti due cambi per la panchina che già esaltano i tifosi!

L’ombra di Luciano Spalletti e Roberto Mancini aleggiando sul capo di Rafa Benitez. Il tecnico toscano vincitore della panchina d’oro nel 2004-2005, sarebbe l’ideale per il Napoli è per il modulo che utilizza ovvero il 4-2-3-1 che usa attualmente Rafa Benitez e quindi ci sarebbe una continuità tattica, poi la rosa, che assomiglia a quella che Luciano aveva alla Roma con cui ha vinto due Coppe Italia e una Supercoppa italiana e le numerose qualificazioni in Champions e le sfide infinite con la Juventus per il tricolore. Con lo Zenit ha acquisito una notevole esperienza internazionale con cui ha vinto un campionato russo, una supercoppa russa e una coppa nazionale russa, senza però esaltare nei cammini in Champions League. Luciano Spalletti però è dotato di grande personalità e carisma, capace di plasmare le squadre che allena a sua immagina e somiglianza, squadre arcigne e che giocano al calcio, attente ad entrambe le fasi di gioco.

Invece Roberto Mancini e moglie napoletana al seguito, sarebbero felicissimi di approdare finalmente nella società azzurra, il “mancio” come lo chiamano gli amici napoletani, ha un palmares di tutto rispetto sia come giocatore che come allenatore, nella sua bacheca ben quattro coppa italia vinte come allenatore, tre scudetti e due supercoppa italiane. In campo internazionale ha vinto una coppa d’Inghilterra; una comunity Shield; e un campionato inglese e nella sua breve esperienza al Galatasaray ha vinto una coppa di turchia, nel 2007 vince la Panchina D’oro come migliore allenatore italiano e nel 2010 il premio come migliore manager della Premier League. Per non parlare dei titoli italiani e internazionali vinti da giocatore. Anche Mancini ha nel suo repertorio il modulo 4-2-3-1, sistema di gioco come già detto per Spalletti darebbe continuità al modulo applicato da Benitez ma non allo stesso stile nel gioco, visto che “il mancio” come Spalletti sono grandi conoscitori del campionato italiano e delle loro insidie, camaleontici con le piccole e spietati con le grandi, carattere e grinta in campo e fuori hanno caratterizzato le loro carriere. Inoltre il grande Roberto Mancini non ha mai smesso di elogiare la squadra azzurra, la rosa e il progetto del Napoli, che sia un apri pista per arrivare quanto prima in azzurro?

Facendo un sunto di quanto detto fino ad ora da qui ad un mese quando ritornerà il Presidente del Napoli, ci ritroveremo ad un bivio, rinnovo di Benitez e permanenza al Napoli con un progetto lungo che comprenda nuove strutture nel centro tecnico di Castel Volturno ed un mercato più dispendioso già a partire dalla sessione invernale. Oppure seconda ipotesi, un prematuro esonero, con la nomina di allenatore ad uno tra Spalletti e Mancini.

Il Napoli aspetta, i tifosi anche, e l’ambiente continuerà a dare credito al tecnico spagnolo, ma adesso da qui ad un mese la squadra sul campo dovrà spazzare via paura e polemiche con i risultati, perchè la vittoria è la migliore medicina per curare la depressione calcistica di un intero ambiente. Pechè di calcio stiamo parlando, che è solo un gioco e prendiamolo per quello che vale non sopravvalutandolo più del dovuto!

Cosimo Silva