Home Copertina Aurelio De Laurentiis: “L’obiettivo principale dell’ anno prossimo sarà il ritorno in...

Aurelio De Laurentiis: “L’obiettivo principale dell’ anno prossimo sarà il ritorno in Champions League”

Aurelio De Laurentiis

Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha parlato a Roma in un’attesissima conferenza stampa. Ecco le sue parole: “E’ chiaro che sono stati momenti difficili per colpa di questo Covid che non ci aspettavamo. Quindi ci ha colti impreparati. Già nello scorso campionato avere questo problema di marzo, dover ritardare il proseguimento del campionato ha inficiato la stagione successiva. Adesso leggevo di questo problema poiché il Premier inglese ha castigato i protagonisti della Superlega allora gli si accorda variante o varianti, contagi o non contagi gli si dà la possibilità di fare la finale degli Europei a Londra. Quando partito il primo lockdown, mi sembrava che stesse scoppiando la prima guerra Mondiale. Perché in Europa non è stato varato l’obbligo dei vaccini? Io sento in giro gente che non si vuole vaccinare”. Allora io ripeto: ” Caro Draghi tu che hai la mai stima e la credibilità assoluta di tutti gli italiani, perché ti disinteressi dello Sport nazionale numero uno”? Forse non hai considerato che qui in Italia ha una valenza economica, ma per colpa del Covid-19 ha sotto il miliardo e mezzo. Ma non mi sembra che il Governo si stia impegnando. Bisogna trovare una soluzione caro Draghi per i bilanci in rosso. Caro Draghi allora bisogna lavorare sul calcio, ti scongiuro. Se noi fossimo una Lega seria non dovremmo ripartire con il 25% degli spettatori,

perché vorrebbe segnare il passo per un altro anno molto negativo. Non penso che Draghi sia così irresponsabile. Lui dovrebbe dire: entra allo stadio chi ha le due dosi di vaccino. Anche quella sarebbe una grande spinta perché la maggior parte degli italiani corra a vaccinarsi. Se sono vaccinati poi non mi puoi rompere le scatole col 25%. Costa ha detto una stronzata, deve darci i soldi suoi, ci dovrà dare le sue case per garantire le stronzate che dice. Non ha l’obbligo morale di incidere sulle tasche altrui”. C’è una legge sbagliata da 40 anni e lo sai perché? si dice che ci deve pensare il Governo e non la Lega o la Federazione. E’ stato un anno e mezzo improprio perché con il Covid-19 e senza la presenza del pubblico sembra che le partite si giochino in un acquario, dove le voci degli allenatori sembrano stordenti. Se voi vi ricordate, in tutte le partite non solo del Napoli, c’erano situazioni irreali. Io non penso che con lo stadio pieno si sentano le voci degli allenatori, comunicano solo a gesti con la presenza del pubblico. Senza pubblico, comandano loro. Non mi devo rimproverare nulla, è stato un campionato falsato per tutti. Poi per il fatto dell’ultima partita che è stata una grande delusione, io sono andato negli spogliatoi per cercare di suonare la grancassa e mi ha fatto piacere vedere il gol che mi ha rilassato. Non mi ha fatto piacere nei minuti successivi vedere il pareggio. Tu arrivi fino all’ultima partita con la tensione dell’ energia nervosa, condizionato dai risultati degli avversari, come se tu già sei stato bastonato altre volte. Poi c’è l’episodio del Cagliari che già ci aveva creato dei patemi d’animi. Già è stato un anno e mezzo un campionato molto falsato. Noi abbiamo fatto un assist agli Europei. Il 20-21 agosto stiamo ripartendo senza sapere se negli stadi potremo ospitare i tifosi. Io vorrei sentire e convincere 7/8 presidenti di avere il coraggio di non voler ripartire.

Florentino Perez non mi ha mai contattato per la Superlega, è un amico e quando giocammo contro il Real Madrid parlammo con Maradona a colazione. Io non sono mai stato a favore della Superlega perché io ne faccio una questione come loro economica. Non è che facendo un super torneo a 12 squadre invitando gli altri hai risolto i problemi dell’economia del calcio. Li risolvi se prendi coscienza. La Superlega è una grandissima cretinata. Perché io voglio creare la Superlega. I tornei della Champions League e dell’ Europa League non servono ai nostri bilanci. Queste cinque nazioni Italia, Spagna, Germania, Francia ed Inghilterra meriterebbero un campionato Europeo assestante. Ecco dove sbaglia Florentino Perez, tu devi dare la possibilità democraticamente a tutti i club di partecipare. Se la Fiorentina arriva sesta, oppure l’Udinese, o il Verona ha il diritto di partecipare a questo torneo. Si creano meno di 30 partite. Tu in questo modo. Il primo della competizione a 25 fanno la finalissima che sarà vista da 2/ 3 miliardi nel mondo. Questo che la UEFA non ha saputo valutare. Quando io facevo parte del marketing dell’UEFA ho evidenziato ciò . 32 mila stipendi con Mazzarri in Champions League, a 150 mila in El. Adesso con il Covid-19 penso che l’Europa League sia migliorata. Dovrebbe prevalere sulla Superlega il buon senso la cosa più auspicabile e che tutti gli attori per risolvere questo problema possano sedersi attorno tutti ad un tavolo. Se io faccio giocare la Juventus contro il Crotone è difficile che possa batterla. Nel 1996 Veltroni disse le società non sono dei club, ma delle SPA. o non sono critico nè con il calcio italiano e nè con la Uefa, io ho fatto solo un’analisi. Gli industriali che siamo noi, dobbiamo risolvere il problema se no perdiamo la qualità di imprenditori. Io non faccio critica, enuncio dei fatti.

Io ho già detto che il Mondiale in inverno del 2022 è un’altra supercazzata del secolo, ma parliamo della Fifa sembra di un’istituzione, con Infantino che è una persona seria, poi la ci sono degli interessi che post Covid-19 già non contano più. L’impresa pubblica si basa su strette di mano soldi che provoca danni a cascata. Adesso quest’anno addirittura volevano le Olimpiadi e io ho detto allora guardiamo il campionato. Dico per dire visto che ci sono le Olimpiadi iniziamo il campionato a dicembre, oppure visto che si gioca troppo diminuiamo le squadre a 16 squadre. Ma non si può fare, poi per il gran caldo si rinviano le partite in inverno e ci sono gli stadi con l’ aria condizionata. Di Luciano Spalletti ho grande stima, mi venne a trovare prima di andare allo Zenit alla Filmauro. Lo contattai quando Gattuso non stava bene e gli chiese la sua disponibilità poi non c’è stato bisogno. Poi ha fatto bene alla Roma ed all’Inter con proprietà non stabili. Con Insigne non ci siamo proprio visti per la necessità di finire il campionato, poi per gli Europei non voleva affrontare la situazione. Dopo ci si incontra e sarà quel che sarà. Domanda di un giornalista francese di Canal Plus: “Tra Italia- Belgio per chi tiferà Insigne o Mertens?” Risposta: “Che domanda è sono italiano”.

Il problema non è il non essere andati in Champions League, ma il monte stipendi e lo spendere cifre che non si fatturano e poi si deve rivedere il foglio paga dei giocatori, numero 2 il Napoli deve fare un mercato dove sono afflitti dal fatto di aver perso soldi. Da due anni qualcuno non mi paga, oppure mi sta pagando in queste settimane. Io ero considerato una perla nel calcio perché pagavo un giorno prima e non dopo. Non c’è un ridimensionamento, ma una bilancistica per non far fallire il club. Per riportarlo sul binario giusto devi tagliare le spese, non c’è nulla da fare.

Forse non basterà vendere un giocatore, ma dovrai vendere quei calciatori che hanno aumentato a dismisura la parte salariale che il Napoli non può pagare, purtroppo il Covid-19 ci ha giocato un brutto scherzo da buoni cittadini nel dare fiducia alle istituzioni. Due acquisti o due spostamenti non li avrei dovuto fare. Mi dovevo calmare. Avrei dovuto congelare tutto, invece da ultra ottimista quale sono ho investito troppi soldi e mente li investivo dall’altra parte mi dicevano hai un contratto di cinque anni o di due anni che non lo puoi far rispettare. Allora fai un gran respiro, soffri e vai avanti. L’errore di valutazione che io molto spesso faccio e che gli altri la pensano come me. Invece io devo partire dal concetto che gli altri non la penseranno mai come me e sfidare gli altri con spirito cavalleresco.

Dopo Verona-Napoli io ad un certo punto viste alcune partite dove il mister non si sentiva nella forma perfetta e visto che gli interlocutori televisivi erano ex calciatori che conosceva ho evitato che si potesse speculare, ho detto bene mettiamo il silenzio stampa. Poi io ho convocato una riunione al Britannique, dove era presente lo staff e la squadra alla quale io dissi: “Signori io vi potrei pagare in maniera ritardata, invece vi sto pagando in anticipo lo stipendio di gennaio, però sappiate che l’allenatore va rispettato e non voglio storie”. Questa è storia Io non ho voluto mai esonerare Gattuso, ho visto l’allenatore dolente ed io mi sono dovuto preoccupare se la situazione precipitasse.

Una cosa che mi ha fatto molto incazzare sono i cambi. Otteniamo i 5 cambi, è possibile farli solo gli ultimi 10 minuti perché non so come amministrarli? Ma stiamo scherzando? Me li fai giocare 5 minuti quando mi hai fatto investire perché ci credevi da morire e si annullano come valore e crescita? Non è cambiato nulla con i 5 cambi? Poi dicono ‘io devo andare d’accordo con lo spogliatoio’, ma mica chi non gioca dall’inizio è un cretino?

Poi alle istituzioni: abbiamo giocato a luglio, nel caldo, con interruzioni come nel basket e tutti intorno all’allenatore, e perché non si è continuato? Non è spettacolo anche quello? Il calcio è governato da anziani, i neuroni sono concepiti per conservare e non per innovare, temono di perdere la loro posizione dominante ed è grave. I giovani preferiscono le piattaforme virtuali, Fifa o sparatutto, si annoiano con i match , qualcuno ha mai detto all’arbitro di non interrompere ogni 3 secondi per affermare il loro protagonismo? In Inghilterra il gioco è velocissimo, noi ci facciamo due palle così”.

Con Benitez io mi sento ogni quattro-cinque mesi, è rimasta una sintonia perché di lui mi piacque il fatto che fosse molto inglese nelle discussioni. Mi presentò una lista di nomi e ci volevano 300 milioni di euro, poi mi presentò una seconda lista che non andava bene ed invece di mandarmi a quel paese, me ne mandò una terza che fu giusta ed ancora abbiamo qualche giocatore. Lui aveva un contratto di anno più opzione, ma aveva il problema della moglie e delle figlie. Quando gli esercitai l’opzione mi disse che non poteva restare a Napoli, ma stare in Inghilterra per via delle figlie. Il secondo anno professionalmente era a Napoli quando arrivammo quinti per il rigore sbagliato di Higuaìn contro la Lazio e che questo difetto in verità non ha ancora limato . Io essendo convinto che andassimo in Champions League, avevo preparato un congedo a Gattuso insieme a Joe Barone che me lo chiese il dirigente della sua prossima squadra( la Fiorentina) che poi abbiamo dovuto modificare e scritto il Tweet prima di mezzanotte. Risaliva all’anno precedente di non confermare Gattuso, poi non c’era tempo ad agosto, io l’avevo preso per tamponare la situazione Ancelotti. E’ vero che io ho discusso con Mendes che è un amico, ceniamo insieme in Portogallo, o a Roma. Poi sul contratto non ci siamo trovati d’accordo. Ci firmammo due righe, ma poi con i legali diventano ventisette allora uno dice soprassediamo. Tant’ è che poi non si è sentito bene allora ho sentito Spalletti. Mi è stato detto che pure questo non è andato bene. Poi ha avuto la capacità di allenare e purtroppo abbiamo perso partite che non dovevamo perdere. La mancanza di continuità effettiva, ad un certo punto era la dimostrazione che avrei dovuto interrompere la collaborazione.

Io non voglio fare dietrologia, ma è chiaro che essendo tutti ragazzi giovani, o nipoti è chiaro che a cena a Dimaro, o a Castel Di Sangro in merito alla partita contro il Verona chiederò risposte e forse non le avrò. Per quanto concerne i giocatori, bisognerà parlare con allenatore per vedere se il mercato di permetterà di operare in uscita ed in entrata. Io vedrò Spalletti venerdì a Castel Volturno. Lui ha un contratto che parte domani. Quest’anno forse non accadrà che ci siano proposte indecenti. Nessuno è incedibile per delle proposte appropriate.

calcio e Mafia non è una pubblicazione di Cantone, ma di De Clan pubblicato da Rizzoli e mi ha dato l’idea di prenderei di ritti per produrre una serie Tv. cantone ha fatto un’altra pubblicazione ed emerge che il calcio è tutto corrotto, in confronto Calciopoli è una barzelletta. Io ho bisogno dal punto di vista sportivo di far quadrare i conti e di tornare in Champions League. Con i tifosi mi posso scusare solo io, qualunque scusa dei calciatori potrebbe essere voluta. Io dialogo con i tifosi nelle mie chat con chi mi odia, o con chi mi ama. Il tifoso ha sempre ragione, il tifoso vuole vincere e basta ed io li capisco pane circense è la sua valvola di sfogo, ma io devo far quadrare i conti. Il silenzio stampa secondo me è stato una panacea perché i signori dei Media, lasciamo perdere la carta stampata. Noi siamo incollati davanti alla Tv fino alle ore 1.00 del mattino dove l’intervistatore è un ex calciatore, dove con un allenatore c’è un ping pong che può far cadere involontariamente in un trappolone pure l’allenatore. L’ex calciatore può essere uno scuppettatore ed allora in un momento di difficoltà anche a causa del Covid-19, per evitare di rovinare il rapporto tra società ed allenatore ho messo il silenzio stampa e l’ho deciso dopo aver sentito alcune cose inappropriate.

E’ difficile dare un giudizio sulla questione Salernitana schierandosi da una parte o dall’altra. Io credo che ci siano delle interpretazioni sia sul piano sportivo che giuridico non univoche da una parte all’ altra. Io non so quanto abbia influito al diatriba personale, o la miopia istituzionale di cui parlavo. Certo che io se so che in Serie A non posso avere due squadre e sto lottando devo avere le carte in regola per la cessione. La stessa cosa capiterà a mio figlio con il Bari.

Se noi non avessimo fatto giocare cinque minuti, certi giocatori avrebbero avuto una maggiore maturazione e li avremmo potuti vendere meglio. Tu per il bilancio devi fare dei ragionamenti in primis con l’allenatore fare l’impossibile per tenere i piedi in due scarpe. Questa pandemia ci ha creato la consapevolezza che siamo nell’età della maturità. Io ad un certo punto mi sono buttato nei gelati perché in un film mi bocciavano i primi. Allora mi sono comprato la fabbrica dello Stecolochecco costruendola sulla Via Aurelia. Poche maglie vendute negli Stati Uniti, ma come noi che abbiamo 15 mila followers, allora ci facciamo noi da sponsor tecnico. Allora i miei: “Ma come Puma ed Adidas ci mettono 18 mesi, io poi ho detto vai a quel paese”. Io stamattina ho parlato con la Cina ed in questi giorni sono andato al Nord Italia in fabbrica. Io fra cinque anni vorrei vedere il mondo del calcio altrove, se ci fosse la possibilità pure il Napoli.

Nella vita post Covid-19 le priorità sono altre, non i giovani, ma il denaro. Le infiltrazioni che ci sono nel territorio campano influiscono nelle testa dei genitori ed anche le sirene del Nord Italia , oppure pure da Empoli dal mio amico Fabrizio Corsi. Noi avevamo il vivaio a Castel Volturno, ma era brutto far vedere ai quattordicenni, quindicenni e sedicenni i giocatori con la porsche e ci siamo spostati in un posto bellissimo con la palestra andato fallito. Poi ho provato a comprare il Kennedy, ma ho capito che non fosse cosa. Poi nella testa del genitore influisce il fatto di voler spostare un ragazzo in un posto migliore come quello del Nord Italia. Ricordo che quando ho acquistato il Napoli per 37 milioni non c’era nulla e mandai Marino a compare le maglie a Paestum nella zona delle mozzarelle. Noi abbiamo sempre fatto una consueta salita e questo ha illuso che poteva nascere un vivaio, ma è difficile. Ieri chiamai Fienga perchè ho scoperto che la Roma ci sta rubando un quattordicenne, occorre regolarizzare questa cosa. Il genitore pensa che andando a Nord vede un futuro migliore. Meglio avere una squadra all’undicesimo posto o al dodicesimo posto? Oppure un vivaio all’Altezza? Per gli abbonamenti, non dovremo aprire nemmeno al 25 % della capienza degli stadi. Io sono da due anni che chiedo la chiamata al VAR per gli allenatori, ma in Italia esistono i poteri forti e la massoneria. In Europa quando giocano stanno più attenti al VAR, il campionato Europeo sta mostrando che i segnalinee non vedono.

Se Perez ha combinato la frittata e perché nemmeno al Real Madrid hanno i conti a posto, poi pure a Barcellona stavano portando i libri in tribunale. Lo stesso Psg se non avesse il presidente qatariota, oppure il mio amico del cinema a Lione starebbero male. Sulle maglia hanno fatto vedere cose che non esistono. Noi faremo una conferenza stampa con Emporio A7 che debbo poter fare quando ho il materiale, se no diventano chiacchiere. Potrei probabilmente presentare le prime due maglie a Castel Di Sangro a ridosso del campionato. Sto in grande ritardo e poi ho un problema di invernalità perché ci sono le navi dalla Cina, orientativamente dal 7 al 15 agosto, se dovessi fare un miracolo vi informerò. Mertens io già l’ho rinnovato due anni fa qua a Roma. Mertens fu utilizzato dal signor Sarri quando dovetti cedere Higuaìn per la clausola rescissoria e lui fu bravo a reinventarlo centravanti. Da un lungo confronto che avrò con Luciano Spalletti verrà fuori quello che si può fare e non si può fare sulla carta, poi bisognerà vedere se realmente si potrà fare ciò”.

Fonte foto:SSCNapoli.it

Articolo precedenteFontana: “Il Napoli è una mia debolezza”
Articolo successivoEdoardo De Laurentiis: “I presidenti devono avere più potere decisionale sul futuro del calcio”
Claudio Gervasio nato a Napoli. Ha conseguito il diploma di Liceo Lingustico, la laurea in scienze della Comunicazione all'Unisob con master di Scienze Investigative Criminologiche e politiche della Sicurezza. Appassionato di giornalismo, è un collaboratore spontaneo di MundoNapoliSport24