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Astana? E’ lei la prima squadra kazaka in Champions, ecco la sua storia incredibile…

astanaChi lo avrebbe mai detto che l’Astana sarebbe andata avanti nella Champions League? Nessuno, guardando le statistiche delle scommesse il 97% degli scommettitori hanno perso per ”colpa” di questa piccola grande squadra kazaka.

L’Astana Fwtbol Klwbı. Giù le mani, nessuno avrebbe mai pensato di vederla ai gironi di Champions League. Più che altro l’alzata di mano potrebbe essere usata per capire quanti erano consapevoli della sua esistenza. Poche dita in alto, non c’è da nascondersi, tutto normalissimo. Dal Kazakistan con furore, nei gruppi della massima competizione per club.

Astana è la capitale del Kazakistan. Non solo. Negli ultimi anni tale nome per gli appassionati di sport ha fatto rima con la squadra ciclistica in cui militano anche Vincenzo Nibali e Fabio Aru. Poche lettere differenziano calcistica da ciclistica, dalla Pro Team alla Fwtbol Klwbı. La prima compagine kazaka a giocare i gironi di Champions.

Una squadra ricca, che può contare su una caterva di tenge (la moneta locale): dopo lo Shakhter in Europa League ecco l’Astana in Champions, una squadra a dir poco giovane, nata addirittura nel 2009  e che ora avrà la possibilità di giocare nei grandi stadi d’Europa, magari al Bernabeu, all’Old Trafford, al Parco dei Prinicipi.

Nel 2008 Megasport e l’Alma-Ata annunciano la fusione, così da costruire la Lokomotiv Astana, club sponsorizzato dalla Kazakhstan Temir Zholy, azienda ferroviaria controllata dal governo kazako. Cinque i trofei conquistati, ma il traguardo della Champions, dopo aver eliminato compagini di tutto rispetto come Maribor, HJK e APOEL Nicosia, è ad un livello esageratamente alto.

 

Inserito come ovvio nella quarta fascia per i sorteggi Champions, l’Astana potrebbe capitare in un girone assurdo con Bayern Monaco, Manchester United e Siviglia, o magari giocarsi le sue carte contro PSV, Bayer Leverkusen e CSKA Mosca. Da qui in avanti, nulla da perdere per i ragazzi di Stoilov.

Eroe della qualificazione Nemanja Maksimović, che ha pareggiato la rete dell’APOEL nella gara di ritorno dei playoff, evitando i supplementari contro i ciprioti: ventenne serbo, è uno dei giocatori più importanti in rosa, oro al mondiale Under 20 nel 2015.

Una squadra, l’Astana, che ha tra le sua fila sopratutto giocatori kazaki, oltre ad una piccola rappresentanza straniera proveniente da Colombia, Ghana, Serbia, Bosnia e Repubblica Centroafricana: media, occhio, dovrai imparare il nome di Foxi Kéthévoama. Il bello del calcio, nuove storie da raccontare.

Giovanni Pisano

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