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Ancelotti in conferenza:”La Premier League è un modello da seguire, domani serve coraggio”

Vigilia di Europa League per il Napoli, che domani sera, alle 21, farà visita all’Arsenal nell’andata dei quarti di finale di Europa League. Il tecnico degli azzurriCarlo Ancelotti ha presentato il match nel consueto appuntamento con la stampa.

Carlo Ancelotti si prepara alla sfida delicata contro l’Arsenal, nell’andata dei quarti di finale di Europa League. Ecco le sue parole a Sky Sport: “Sicuramente è una partita molto importante per la stagione, c’è la consapevolezza di essere arrivati qui. Ora ce la giochiamo. Giudizio stagione? Siamo contenti di quello che stiamo facendo. Se si pensa al distacco dalla Juventus, dobbiamo anche pensare a fare 80 punti. Quello è il nostro obiettivo, non possiamo giudicare il Napoli facendo un confronto con la Juventus. Domani ci sarà una partita importante. La sfida indirizzerà la qualificazione, ma sarà solamente il primo atto. Difesa? Ci sono problemi di chiarezza. Difendere bene vuol dire attaccare bene. Non credo che il punte debole dell’Arsenal sia l’attacco, dovremo lavorare al contrario su quello che non è il loro punto forte. Fronte offensivo. Composizioni offensive? Ci sono tante opportunità… Lascio che gli altri si sbizzarriscano. Emery? Il suo passato spiega la sua competenza nel preparare le partite. È un avversario in più. Se dovessi metterla sulla base dell’esperienza che lui ha in Europa League, partirei sfavorito. Spero di accorciare il gap… Servirà coraggio domani, unito alla chiarezza della strategia. Avere coraggio sarà fondamentale. Loro sono fortissimi in attacco, dobbiamo giocare sui loro punti deboli. Fare bene domani per giocarci tutto al ritorno”.

CONCENTRAZIONE – In conferenza stampa, Ancelotti parte dal momento della squadra: “Occorre chiarezza in questa gara, intendo su quello che dobbiamo fare. La vigilia è improntata su questo, la squadra deve sapere cosa fare quando attacca e quando difende. Il mio ambiente è quello che riguarda il mio staff, la società ed i miei giocatori, nel mio ambiente non c’è malessere. A volte disappunto, dispiacere, ma malessere non c’è. la partita con la Roma c’è stata nove giorni fa, non abbiamo poi fatto bene, ma sono pochi giorni, per il resto la squadra ha sempre dato sicurezza. I quattro giorni di difficoltà non mi preoccupano“.

DIFESA – “Dobbiamo difendere meglio, ma questo non significa che dobbiamo solo difendere. Non è una gara decisiva, ma come dico sempre è una gara che indirizza il confronto, ci sarà un ritorno a Napoli e capiremo se sarà più o meno difficile. Se difendiamo bene attacchiamo anche meglio”.

ARSENAL – “La sfida con Emery sarà tutta un’altra storia rispetto al passato, abbiamo nuove squadre, nuovi giocatori, è una nuova era. Ho rispetto per lui e per l’Arsenal, è un onore giocare un quarto di finale contro di loro.Possiamo affrontare 2 attaccanti ed un trequartista o due trequartisti ed un attaccante. Per noi non cambia molto, ma cambia qualcosa nella nostra impostazione, ma abbiamo provato tutte e due cose, quindi…”.

APPROCCIO – “L’approccio non è cambiato e nemmeno mi sono infuriato. Vi dovete informare quando scrivete certe cose, del ritiro di 5 giorni… era tutto stabilito prima del Genoa. Solo un giocatore va valutato che è Verdi, il resto stanno tutti bene tranne Albiol e Diawara. Dobbiamo valutare più che altro la strategia tattica“.

PREMIER – “Lo dico spesso, è un ambiente ideale per il calcio, senza insulti, con stadi nuovi, pieni, belli. Ed il campionato è cresciuto enormemente. Per quanto riguarda il caso di razzismo, qui in Inghilterra vengono considerati scandali, in Italia sembra una cosa così. Quando succederà anche da noi, che gli insulti ai popoli o alle città verranno considerati scandali allora potremo dire che siamo vicini agli inglesi”.

SCELTE – Il tecnico azzurro chiude parlando delle opzioni legate al reparto offensivo da schierare. Lo fa con una battuta: “I dubbi sono legati alla disposizione: può esserci la coppia Mertens-Milik, Insigne-Mertens, Insigne-Milik, ma anche le sorprese Ounas e Younes…”

Fonte: itasportpress.it

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