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Ag. Fifa Petrosino: “Che errore sottovalutare Guidolin! In Uruguay non mancano terzini sinistri di valore…”

 

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Un’altra brutta partita, dopo Sassuolo e Parma, il Napoli perde punti in casa contro un’altra squadra di mezza classifica: l’Udinese di Guidolin priva di Muriel e di Natale. Un disastro per la classifica dei partenopei, che stazionano a – 8 dalla capolista Juve e potrebbe esser recuperati a breve da Inter e Fiorentina. I primi fischi del San Paolo certificano che la pazienza dei tifosi è finita, solo una grande prova contro l’Arsenal puo’ ridare fiducia all’ambiente. La redazione di Mundonapoli.it ha intervistato l’agente Fifa Claudio Petrosino per esaminare il difficile momento della squadra di Rafa Benitez.

Sul banco degli imputati la difesa, ma anche la rigidità tattica di mister Benitez?
“La partita con l’Udinese ha evidenziato ancora di piu’ i problemi strutturali che da settembre erano presenti, piano piano sono venuti fuori, alcuni episodi vedi anche gli infortuni, non hanno aiutato il Napoli, però se vediamo la partita di sabato e’ allarmante come un gruppo di ragazzi del ’93-’94 abbiano messo sotto la difesa del Napoli o come il giovane keita (1995) della Lazio, in settimana abbia fatto un gol del genere. Non penso sia solo un problema di interpreti, tutti possono sbagliare, ma di attenzione e convizione. Per quel che riguarda lo scudetto secondo me Benitez e’ stato un grande a voler tentare di dare la giusta carica con le dichiarazioni dell’estate scorsa, ma forse nemmeno lui aveva pensato a limiti così evidenti nella rosa del Napoli: nulla è perduto, ma per lo Scudetto la vedo dura, gli Scudetti vanno costruiti in estate, non a gennaio. Molti sabato sera pensavano che l’Udinese, senza i suoi maggiori interpreti, avrebbe perso facilmente, ma quando hai un maestro della tattica come Guidolin e un parco giocatori sempre di prima qualità e’ difficile vedere l’Udinese come una squadra cuscinetto. La baby-Udinese ha dato prova di grande forza di reazione e sicuramente molti di questi giovani (Fernandes, Nico Lopez, Pereyra, Basta) liri troveremo sicuramente su palcoscenici prestigiosi. Se l’ Udinese non vendesse anno per anno tutti i suoi gioielli magari oggi parleremmo di una big europea, anche perche’ attualmente in Italia è l’unica societa’ ad effettuare un certo tipo di scouting su scala mondiale specialmente nel continente sudamericano, basti pensare al Proyecto Udinese LatinoAmerica, molto simile a progetti di Arsenal, Real Madrid, Chelsea e Barcellona”

Lei vive a Buenos Aires, cosa ne pensa di Federico Fernandez? Come giudica il mercato estivo degli azzurri e chi consiglierebbe per il mercato di gennaio?
“Ci sono alcuni calciatori che forse non sono adatti o trovano ancora difficoltà a muoversi secondo l’idea di Benitez, anche se penso non sia solo un problema di interpreti, non è semplice cambiare tutto in pochi mesi e ottenere subito degli ottimi risultati. Questo può capitare a tutte le squadre anche l’Inter con Gasperini ebbe i suoi problemi nel tentativo di difesa a 3 o al momento, con lo stesso Mazzarri, gente come Ranocchia viene messa sul banco degli imputati. Federico Fernandez è venuto a Napoli come uno dei migliori difensori argentini degli ultimi anni. Con l’Estudiantes sotto la guida dell attuale ct della Nazionale argentina Sabella ha vinto tutto quello che c’era da vincere ecco perche’ e’ uno dei perni fissi della Seleccion albiceleste . Molte persone a napoli pensano sia un bidone o non adatto al calcio italiano, per me essendo ancora un difensore molto giovane può solo migliorare, certo la prova di sabato non l’ha aiutato, ma ricordo che sopportare la pressione di una piazza come napoli non e’ mai facile. Con Mazzarri non ha mai avuto il 100% della fiducia anche con ottime prestazioni, quindi diciamo è sempre sotto esame, stranamente quando gioca con la Seleccion è sempre tra i migliori e sicuramente potrà essere tra i potragonisti del prossimo Mondiale. Oggi Il napoli potrebbe avere la coppia dei centrali tutta spagnola, Albiol e Victor Ruiz, un vero peccato. Oggi sarebbe facile dire che e’ forse un mercato incompleto, gli infortuni hanno aggravato ancora di più questo momento non facile, però sicuramente la societa’ si e’ mossa in sinergia con Benitez e il suo staff fin dal primo momento.Personalmente, a chiusura calcio mercato, ho espresso qualche dubbio personale vedendo anche le rose delle altre squadre come Roma e Juventus: la spesa fatta e’ sicuramente da top club europeo, magari mi sarebbe piaciuto vedere qualche innesto diverso. Facendo un piccolo spot per uno dei ragazzi del nostro gruppo di lavoro al Napoli vedrei bene il nostro Lucas Morales terzino sinistro classe 94 del Defensor Sporting club che negli ultimi anni sta sfornando diversi campioni in Uruguay attualmente stiamo iniziando anche il tramite per il passaporto comunitario. Un altro giovane che consiglierei al Napoli rimanendo in territorio uruguayo è l’altro tezino sinistro ’94 Lucas Olaza del River Plate di Montevideo (ex club di Felipe Avenatti della Ternana), anche lui mancino puro. Oltre ad essere un terzino di spinta e tecnica puo giocare anche sulla destra ma soprattutto ha un ottimo tiro dalla distanza , per dare un idea del suo sinistro nelle ultime tre giornate ha segnato consecuitivamente su tre calci piazzati”

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