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Seppi elimina Federer agli Australian Open

seppi“E’ stata una bellissima giornata, tra le migliori della mia carriera, ma non c’è nulla da festeggiare, mica ho vinto il torneo!”. Andreas Seppi da Caldaro (Bolzano), 31 anni il 21 febbraio prossimo, commenta con britannico ‘understatement’ l’impresa, storica, che ha appena compiuto, nel magico scenario della Rod Laver Arena di Melbourne, davanti a 15mila spettatori attoniti. Un’impresa riuscita solo a quattro tennisti azzurri prima di lui (l’ultimo, Filippo Volandri a Roma nel 2007), ma mai in un torneo ‘major’.

Lui – maratoneta della racchetta, numero 46 del ranking, appena tre titoli in carriera (Eastbourne 2011, Belgrado e Mosca 2012) – ha sconfitto Roger Federer, per la prima volta in 11 sfide, approdando così agli ottavi di finale degli Australian Open. E’ la prima volta dal 2000 che il 33enne svizzero – numero 2 del mondo, 63 titoli, di cui 17 Slam (un record) – esce così presto a Melbourne, dove ha vinto quattro volte (2004, 2006. 2007 e 2019) e dove dal 2004 era sempre arrivato almeno in semifinale. E’ stata, per lo specialista dei match conquistati all’ ultima frazione, una vittoria in quattro set, con il punteggio di 6-4 7-6 (5) 4-6 7-6 (5), maturata in due ore e 56′. Andreas non ha mai perso la calma e la concentrazione, trovando lo sprint decisivo – contro un avversario più falloso e impreciso rispetto al proprio solito, splendido standard – nei momenti cruciali del match.

Dopo essersi aggiudicato i primi due set (il secondo rimontando dal 3-5 al tie break), Seppi ha ceduto a Federer, salito di tono, il terzo. Ma ha reagito, sia fisicamente sia mentalmente, da vero campione. “Dopo aver perso il terzo set non ho pensato a quella sfida persa con Djokovic a Parigi (nel 2012 al Roland Garros, ndr), oppure ai primi due set finiti con l’identico punteggio di oggi. Ho solo cercato di concentrarmi sul match, di non consentire al mio avversario di comandare gli scambi”. E ci è riuscito, con determinazione e lucidità. Ha duellato alla pari con ‘King Roger’ fino al 6-6, poi fino al 5-5 nel tie break. Quindi, l’accelerazione decisiva, e la vittoria al secondo match point, con un magnifico passante lungolinea. Vendicando Simone Bolelli, sconfitto dallo svizzero nel turno precedente. Federer ha saltato la rete per congratularsi con il vincitore, ed ha applaudito il pubblico che non aveva mai smesso di sostenerlo. “Bravo, mi ha detto stringendomi la mano. Hai anche chiuso con un punto pazzesco”, ha rivelato Andreas. Il fuoriclasse di Basilea ha ammesso che non avrebbe dovuto concedere a Seppi le prime due frazioni. “Sapevo quanto fosse importante quel tie break del secondo set, chiaramente mi ha molto danneggiato perderlo”. “E’ stata una brutta giornata, avrei desiderato giocare meglio, ma chiaramente è stata dura perdere i primi due set”, ha spiegato.

“Ora devo restare calmo e concentrato, e mantenere questo livello di gioco nel prossimo incontro. Stasera solita cena e poi a dormire”, il programma ‘minimalista’ dell’altoatesino. Che, prima degli ottavi di finale – i secondi per lui agli Australian Open dopo il 2013, i quarti in uno Slam – avrà due notti per dormire tranquillo. Domenica troverà Nick Kyrgios, un rampante 19enne australiano, n. 53 mondiale, che si è imposto per 6-3 7-6 (6) 6-1 sul tunisino Malek Jaziri (e che peraltro ha vinto l’unico precedente con Seppi, nel secondo turno degli Us Open 2014). Andreas è consapevole che, opposto al beniamino del pubblico di casa, avrà di nuovo la Rod Laver Arena gremita a tifargli contro. “Vuol dire che sarò già abituato…”, ha detto sorridendo. Del resto, quando uno ha battuto Federer.

Da Nadal a Sharapova ok, Errani fuori – Sara Errani è uscita di scena, battuta contro il pronostico dalla belga Yanina Wickmayer, nella quinta giornata degli Australian Open, che, a parte la clamorosa eliminazione di Roger Federer ad opera di Andreas Seppi, ha visto i big – da Nadal a Murray, dalla Sharapova alla Halep – avanzare senza sorprese agli ottavi di finale. La 27enne romagnola, numero 14 del tennis mondiale, ha ceduto per 4-6 6-4 6-3 alla Wickmayer, più giovane di due anni e 66 gradini più in basso nel ranking, nell’unico match della prima giornata del terzo turno femminile conclusosi alla terza frazione. “Nel secondo set ho avuto tante occasioni per scappare, penso sia stata una buona partita, la mia avversaria ha giocato molto bene, ha messo a segno ben 54 vincenti. Complimenti a lei”, ha detto Sara, che nei primi due turni aveva superaro la statunitense Grace Min e la spagnola Silvia Soler-Espinosa, e il cui miglior risultato a Melbourne restano quindi i quarti di finale del 2012.. Nadal, che mercoledì aveva dovuto faticare 4 ore e 12′ per aver ragione in cinque set dello statunitense Tim Smyczek, è tornato il numero 3 del mondo ed ha sconfitto per 6-1 6-0 7-5 l’ israeliano Dudi Sela, 103 gradini più giù nel ranking. “Ho giocato bene soprattutto nei primi due set e considerando quello che è successo l’altra sera sono molto contento”, ha detto il 28enne spagnolo, facendo poi i complimenti a Seppi: “Andreas ha giocato alla grande ed ha saputo cogliere le occasioni: gli faccio i miei auguri per il prosieguo del torneo”. Bene anche lo scozzese Andy Murray, n. 6, che ha battuto per 6-1 6-1 7-5 il portoghese Joao Sousa; e il ceco Tomas Berdych, n. 7 (6-4 6-3 6-4 al serbo Viktor Troicki). Più a fatica il bulgaro Grigor Dimitrov, n. 11 (4-6 6-3 3-6 6-3 6-3 al cipriota Marcos Baghdatis). Tra le donne, a gonfie vele la russa Maria Sharapova, n. 2 mondiale, affermatasi con un doppio 6-1 sulla kazakha Zarina Diyas. Qualche game in più hanno concesso alle avversarie la romena Simona Halep, che negli ottavi incrocerà la Wickmayer (6-4 7-5 alla statunitense Bethanie Mattek-Sands); e la canadese Eugénie Bouchard, n. 7 (7-5 6-0 alla francese Caroline Garcia).

fonte: Ansa.it

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